La somministrazione di una singola dose orale di 20 mg di THC a 30 volontari sani ha determinato un aumento, rispetto al placebo, delle concentrazioni in circolo degli endocannabinoidi anandamide, 2-AG, palmitoil etanolamide e oleoylethanolamide, a 2 e 3 ore dopo la somministrazione.
I ricercatori dell’Istituto di Farmacologia clinica della Goethe-Universität di Francoforte sul Meno, autori dello studio, hanno concluso che “i cannabinoidi esogeni possono portare a cambiamenti nel sistema endocannabinoide che possono essere rilevati nel plasma”.
Fonte: International Association for Cannabinoid Medicines (IACM)