La cannabis terapeutica nella cura delle patologie di ragazzi e bambini è un argomento che ha fatto molto discutere in America. In particolare i detrattori sostengono che l’eventuale contenuto di THC (principale ingrediente psicoattivo) nei farmaci, non sarebbe adatto ai bambini.
Quello che consigliano molti medici è innanzitutto l’utilizzo del buon senso e attenzione al dosaggio, visto che ci sono in commercio farmaci molto più dannosi della cannabis che vangono autorizzati quotidianamente anche per bambini in tenera età, e ci sono casi limite di pazienti in cui non è certo il THC a fare male.
E se in Canada il laboratorio MediJean ha annunciato un programma finalizzato alla creazione di più di 20 ceppi di marijuana medica creati appositamente per bambini e ragazzi, un’ulteriore svolta è stata data da un farmaco contenente solo CBD e senza effetti psicoattivi attualmente in fase di test in America su 125 bambini per il trattamento dell’epilessia.
Intanto in questi giorni Gage Froerer, un deputato dello Utah, ha introdotto un progetto di legge che permetterebbe l’accesso alla cannabis terapeutica per i bambini, proprio con lo scopo di permettere l’assunzione di farmaci che ne blocchino le convulsioni, in seguito ad una promessa fatta lo scorso autunno ad un gruppo di madri con bambini epilettici.
Se approvata, la legge permetterebbe allo Stato di importare e somministrare ai pazienti estratti di cannabis contenenti meno dello 0,3 % di THC, il principale ingrediente psicoattivo. Ancora più importante il fatto che la legge permetterebbe ai genitori di somministrare il trattamento ai minori .”Non è un farmaco e non psicoattivo”, ha puntualizzato. “Tutto questo è per dare ai genitori e alle famiglie l’opportunità di migliorare la vita dei propri figli”.
Il gruppo di madri dello Utah spera di importare un estratto dal Colorado chiamato Charlotte Web, che è stato creato appositamente per Charlotte Figi, una giovane ragazza affetta dalla sindrome di Dravet.
Redazione Cannabisterapeutica.info