Cannabis terapeutica legale in Croazia, con qualche problema da risolvere

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cannabis terapeutica CroaziaDal 15 di ottobre anche in Croazia è legale curarsi con farmaci a base di cannabis. Ne ha dato notizia il ministero della Salute di Zagabria che, in una nota, spiega come il provvedimento sia frutto di un’ampia discussione pubblica sull’argomento.

Sarà legale utilizzare prodotti a base di THC e anche i derivati sintetici come Dronabinol e Nabilone. A poterne beneficiare, per l’entrata in vigore di un regolamento del ministero della Sanità, sono tutti i pazienti che soffrono di malattie come “la sclerosi multipla, il cancro, l’epilessia o l’Aids”. La nuova normativa prevede che prima di poter passare in farmacia gli utenti ottengano dal proprio medico curante una prescrizione che riporti tra le altre cose la quantità di prodotto prevista per un mese di trattamento, fermo restando comunque che il contenuto totale di Thc non potrà in ogni caso superare 0,75 grammi.

Ma anche se la nuova legge è ormai entrata in gazzetta ufficiale, i pazienti dovranno aspettare ancora qualche mese, prima che le farmacie siano rifornite del necessario. Come raccontato dalla dottoressa Vjekoslava Amerl Šakic al settimanale croato Telegram, “a entrare in vigore è soltanto il quadro giuridico-legale”, mentre per le pratiche di importazione o di produzione dei primi farmaci ci vorrà tempo. In Croazia nessuna industria farmaceutica produce a oggi questo tipo di sostanze mentre lo stesso ministero della Sanità di Zagabria comunica che nessuna azienda straniera ha per ora manifestato la propria volontà di iscriversi nel registro per accedere al mercato croato. La Croazia è uno dei 13 Paesi dell’Ue ad aver autorizzato l’impiego a scopo terapeutico della cannabis.

Redazione cannabisterapeutica.info

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