In Israele, uno dei Paesi più avanzati dal punto del vista della cannabis in medicina, il consumo di marijuana medica da parte di pazienti è salito del 30% nel 2013 rispetto all'anno precedente, secondo i dati diffusi dal ministero della Sanità. Dai 10mila pazienti ammessi ai vari programmi statali di cura attraverso la cannabis nel 2012, si è passati a 13mila e l'anno non è ancora concluso.
E, da ciò che racconta il Times of Israel, le aziende farmaceutiche "guidate da interessi economici stanno lavorando per limitare la concessione di permessi per l'utilizzo di cannabis terapeutica, perché limita i loro profitti". O almeno è l'opinione di Haim Katz, politico laburista che ha spiegato la sua opinione a Israel Radio nei giorni scorsi.
Nel 2009 è stato deciso di istituire un'autorità di governo separata con la funzione di sorvegliare e garantire la produzione cannabis per i pazienti, ma la decisione deve ancora essere attuata e il piano è rimasto sospeso.
I ministeri della Salute, Agricoltura quello per la Sicurezza pubblica stanno attualmente lavorando insieme su una nuova proposta per regolamentare la marijuana medica in Israele e sono tenuti a presentare una proposta entro le prossime due settimane.
Redazione Cannabisterapeuica.info