Alla fine di agosto Mauro Romanelli (nella foto) aveva espresso soddisfazione per le dichiarazioni del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sull’aumento dei fondi per in malti di SLA fino a 5,7 milioni di euro e dell’assegno mensile a 1650 euro. In quell’occasione Romanelli dichiarava che finalmente si stava percorrendo la strada giusta, con risposte concrete oltre ad atti di beneficienza sporadici come il gioco delle secchiate d’acqua. Secondo il consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà resta però necessaria una riscrittura della legge sulla cannabis terapeutica in Regione Toscana, anche per coinvolgere tutti i pazienti che richiedono i farmaci per sclerosi, tumori, glaucoma e le altre patologie che presentano riscontri positivi alla terapia con cannabinoidi.
In occasione delle decisioni prese dalla Giunta Regionale Toscana, Romanelli ha sottolineato al Presidente Rossi come l’attuale regolamento vanifichi le potenzialità della legge nazionale e ha presentato le modifiche richieste alla normativa regionale dai malati e dalle loro associazioni. Oggi, la notizia della produzione di farmaci cannabinoidi da parte dello Stabilimento Chimico Militare di Firenze è stata accolta con altrettanto favore e Mauro Romanelli ha dichiarato che questa svolta del Ministero è finalmente un atto di civiltà nei confronti dei malati, oltre a costituire un’opportunità economica e di lavoro.
Dopo l’accordo ministeriale riguardo alla produzione a Firenze di farmaci cannabinoidi, il consigliere SEL ha colto l’occasione per sollecitare ancora la Giunta Toscana sulla revisione del regolamento di Legge Regionale con inserimento delle modifiche oggi al vaglio della commissione. Romanelli ha ricordato il ruolo guida della Regione Toscana nel progresso del sistema sanitario italiano, riconosciuto anche dalla Conferenza delle Regioni per il modello di legge sulla la fecondazione eterologa. In coda alle richieste poste alla giunta e al Presidente Rossi, il consigliere SEL ha annunciato un’imminente convegno sui farmaci cannabinoidi in agenda presso il Consiglio Regionale.
Stefano Mariani