La Commissione Europea (CE) ha approvato parzialmente una nuova "Iniziativa dei Cittadini Europei" incentrata sulla riforma della cannabis, per favorire l'accesso alle cure e i fondi per la ricerca scientifica.

Questo passaggio riflette le intenzioni dell'Osservatorio Europeo per le Droghe e le Tossicodipendenze (EMCDDA) di aumentare la sua capacità di monitorare gli sviluppi nella regolamentazione della cannabis tra gli stati membri e di fornire ai decisori politici informazioni sulla riforma della cannabis, riconoscendo la tendenza dei Paesi a esplorare alternative al proibizionismo.

La scorsa settimana, la Commissione ha votato approvando due delle tre proposte presentate dall'Iniziativa dei Cittadini Europei (ECI), nota come European Cannabis Initiative. Le ECI sono uno strumento introdotto con il Trattato di Lisbona nel 2007, che consente ai cittadini dell'UE di influenzare direttamente le decisioni politiche. Queste devono essere avviate da cittadini dell'UE residenti in almeno sette diversi stati membri.

Promuovere la ricerca e l'accesso alla cannabis terapeutica

L'European Cannabis Initiative, presentata il 12 gennaio 2024, chiede una revisione radicale dell'approccio agli stupefacenti, in particolare riguardo la cannabis.

L'ECI ha anche citato numerosi esempi di un cambiamento nella politica delle droghe negli stati membri dell'UE, adottando approcci innovativi centrati sui diritti umani, e ha proposto un'agenda di tre punti.

Il primo, che prevedeva la convocazione di un'assemblea internazionale dei cittadini europei sulle politiche della cannabis, è stato respinto in quanto al di fuori delle competenze della Commissione. Le altre due richieste, incentrate sul promuovere l'accesso alla cannabis medica basato su prove scientifiche e sull'allocazione di risorse per la ricerca sulla cannabis a fini terapeutici, sono state registrate con successo.

Nello stesso periodo l'EMCDDA ha pubblicato il suo "Documento di Programmazione", delineando le attività pianificate per i prossimi due anni in quello che descrive come il periodo più trasformativo nella storia dell'agenzia. L'organizzazione sarà sostituita dall'Agenzia dell'Unione Europea per le Droghe (EUDA) nel luglio 2024, con un mandato ampliato e rafforzato.

Mentre il suo ruolo si concentra principalmente sul monitoraggio e la lotta contro il mercato delle droghe illecite, l'organizzazione si sta posizionando per esaminare l'impatto della tendenza alla liberalizzazione della politica sulla cannabis in Europa e pianifica di creare un "toolkit" per supportare i decisori politici nell'implementazione di decisioni basate sull'evidenza nel campo della politica sulla cannabis.