Noi ad oggi abbiamo trattato circa 300 pazienti, non abbiamo ancora pubblicato i dati e naturalmente sono studi osservazionali. Abbiamo avuto una risposta come effetto globale sull'80% dei pazienti: non per forza sulla riduzione del dolore ma sulla riduzione dei sintomi in generale e sul miglioramento della qualità della vita, che per noi è importantissimo. Sul sintomo del dolore puro la risposta è nell'ordine del 30%, ma nei pazienti in cui una risposta c'è stata, è stata eccezionale: 7 punti su una scala da 0 a 10. Sicuramente funziona, non abbiamo ancora dati di confronto su un aumento della sopravvivenza del paziente oncologico.
Sulle potenzialità, evidenziate da studi in vitro e su cavie animali, che diversi cannabinoidi combattano direttamente la formazione del tumore, che idea avete?
E' un'ipotesi di ricerca interessantissima che stiamo ancora sondando, c'è il ricercatore Massimo Nabissiche la sta portando avanti con risultati eccezionali, ma abbiamo in programma un incontro con i nostri ricercatori per ipotizzare, oltre alla ricerca di base, uno studio clinico in termini di interferenza sulla crescita tumorale, che sarà l'obiettivo del 2019.
Mario Catania