Il rischio di diabete è stato ridotto del 19% nelle persone che hanno usato cannabis e del 49% in quelle che l'hanno usata negli ultimi 12 mesi. E' il risultato di un recente studio scientifico pubblicato dai ricercatori dell'Istituto di scienze mediche dell'Università di Toronto, in Canada. I dati sono stati ottenuti dalla Indagine epidemiologica nazionale canadese su alcol e condizioni correlate.

Le percentuali corrispondenti di diabete erano 0,81 e 0,51 per l'uso continuativo di cannabis e per quello negli ultimi 12 mesi, rispettivamente. Gli autori hanno concluso che: "E' stata riscontrata una ridotta probabilità di avere il diabete per i consumatori di cannabis rispetto ai non utilizzatori dopo aver controllato una serie di potenziali fattori confondenti, tra cui i disturbi mentali. Prima che possano essere suggeriti effetti protettivi del consumo di cannabis per il diabete sono necessari ulteriori studi epidemiologici".

Secondo un altro studio del 2013, pubblicato da un gruppo di ricercatori sul The American Journal of Medicine, "il consumo di cannabis è associato a livelli più bassi di insulina a digiuno, minore HOMA-IR e circonferenza della vita inferiore".

Mentre nel 2016 gli scienziati delle Università di Nottingham, Oxford e Westminster avevano pubblicato su Diabetes Care uno studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, spiegando che: "Il cannabiniode THCV fa diminuire i livelli di glucosio e può portare altri benefici nei pazienti affetti dal diabete di tipo 2".

Redazione di cannabisterapeutica.info