"Abbiamo scritto, manifestato, cercato di coinvolgere parlamentari e giornalisti per denunciare quanto si stesse tornando indietro con decisioni spesso anti-scientifiche – continuiamo a fare contro-informazione online e su carta ma la politica non ascolta. Abbiamo quindi deciso di proseguire queste azioni lanciando un digiuno di massa per dialogare con le istituzioni e chiedere loro di aggiornare le decisioni sulla cannabis. Aggiornarle sulla base degli sviluppi politico-scientifici in corso in tutto il mondo e intonarle al buon senso di chi cerca di vivere liberamente scelte individuali, terapeutiche o professionali", si legge infatti su Fuoriluogo.it, con un invito.
"Ti chiediamo di partecipare, dichiarando la tua disponibilità a questo digiuno a staffetta che è partito il 23 ottobre, un anno dopo che Walter De Benedetto ha portato il suo caso di malato davanti al Presidente della Camera. Da allora nulla è successo. Per questo abbiamo deciso di accompagnare la lotta di Walter (potete leggere ed aderire al suo appello qui) e di troppi altri malati italiani che oggi sono ostaggio della burocrazia o delle leggi repressive del nostro paese".
La richiesta è quella di collegarsi A QUESTO LINK e di scegliere una data con poche o nessuna adesione a partire dal 12 novembre 2020.
Digiuna anche tu per la cannabis!
Redazione di Cannabisterapeutica.info