In realtà non sempre sono presenti nelle farmacia Italiane. Di quelle riportate sopra quelle maggiormente prescritte e più facilmente reperibili sono Bedrocan, Bediol, Bedrolite, Fm2 e Aurora alto THC, ma non è sempre così.
Nello schema sopra riportato c’è un’ulteriore informazione importante per capire quale possa essere uno dei motivi per cui la Cannabis è spesso mancante: la provenienza.
Infatti la cannabis terapeutica di cui l’Italia può usufruire è prodotta (FM2 e FM1) dallo Stabilimento Chimico Militare di Firenze oppure importata dalla ditta olandese Bedrocan o dalla ditta canadese Aurora.
Capiamo quindi che l’Italia non è autosufficiente per quanto riguarda la produzione di questo medicinale e quindi si avvale di ditte estere, Bedrocan e Aurora, per importare quantitativi di cannabis che possano ricoprire il fabbisogno italiano. Ma spesso le importazioni sono sottostimate rispetto alla domanda che è in continua crescita.
Sul sito ufficiale dello del Ministero della Salute sono stati resi pubblici i consumi di cannabis terapeutica per il periodo che va dal 2014 al 2019.
Guardando lo schema si può notare come i consumi di cannabis terapeutica aumentino di anno in anno; questo comporta una maggiore richiesta da parte delle farmacie ai magazzini che spesso terminano prima del tempo previsto le loro scorte di farmaco lasciando sprovvisti, di conseguenza, i pazienti.
Da pochi giorni anche l’ONU ha riconosciuto le proprietà terapeutiche della cannabis, innescando, a parere di molti, uno ‘’scatto ideologico’’ attorno a questa pianta. Si spera quindi che possa essere considerata finalmente come un farmaco e che possa essere garantita una sua presenza costante sul territorio Italiano così come per la maggior parte dei farmaci commerciali che tutti noi conosciamo.
Matteo Mantovani – Project manager presso la Farmacia San Carlo e consulente Teraphi