La proposta di legge relativa alle "Modalità di erogazione dei farmaci e delle preparazioni galeniche a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche" è stata approvata all'unanimità dalla terza commissione consigliare della Regione Puglia, presieduta da Dino Marino (Pd).
Composta da 7 articoli, la legge andrà ora al giudizio dell'Aula e mira a disciplinare l'uso dei farmaci cannabinoidi a partire dal piano terapeutico predisposto dal medico specialista del Sistema Sanitario Regionale. Trattamento che sarà possibile effettuare sia negli ospedali pubblici o privati accreditati (compreso day Hospital e ambulatori) sia a casa, con l'aiuto di operatori sanitari qualificati.
"La Regione Puglia adottando questa normativa - si legge in una nota - si allinea ad altre regioni italiane e soprattutto recepisce un percorso nazionale sancito da una legge del governo Monti (n.38 del 2010) che ha reso possibile l'uso di alcuni derivati naturali o di sintesi dei cannabinoidi per la cosiddetta terapia del dolore su pazienti affetti da patologia cronica o da malattia terminale, come cura palliativa del dolore e di altre forme di disabilità fisica e mentale".
Nel febbraio del 2010 la giunta regionale pugliese intervenne con una delibera nel percorso definito dal ministero della Salute, consentendo la pratica sperimentale nel presidio ospedaliero di Casarano, in provincia di Lecce, "con ampi risultati e riconoscimenti al punto da diventare un polo di attrazione nazionale", afferma Michele Losappio, presidente del gruppo consiliare di Sel. Losappio ha inoltre raccolto in commissione le cinque firme necessarie per consentire alla proposta di legge una corsia privilegiata di accesso alla discussione in aula.
Quella per l'uso terapeutico della cannabis è una battaglia molto sentita, soprattutto in Salento dove anche il sindaco Donato Metallo si batte apertamente al fianco dei malati Lucia Spiri e Andrea Trisciuoglio, fondatori di LapianTiamo, primo Cannabis Social Club d'Italia per la coltivazione a scopo curativo.
E, sempre in Puglia, è stato attivato un gruppo di ricerca medica sui cannabinoidi dall'associazione CanaPuglia, "per sopperire - ha spiegato la vicepresidente Ilaria Di Palma - alle tante mancanze e soprattutto per sostenere i pazienti e i medici”.
Redazione Cannabisterapeutica.info