Reumatologia
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Fibromialgia

25 novembre 2023

Buongiorno, ho diagnosi di fibromialgia e assumo cannabisflos bediol da qualche anno ormai.
Le questioni delicate sono essenzialmente e tre e non trovo risposta univoca, spero lei possa aiutarmi a far quantomeno chiarezza.
La questione gravidanza: se decidessi di avere un figlio a suo avviso sarebbe possibile continuare ad assumere cannabis? Se si, avrebbe il nome di un ginecologo su Bari che possa seguirmi consapevole che assumo cannabis?
Questione viaggi: quando viaggio porto con me il certificato per trasporto sostanze a scopo medico, stesso certificato lo trasmetto alla compagnia aerea, ma per la nazione nella quale entro come mi devo comportare? Va trasmetto qualche documento all'ambasciata ?
Ultima questione riguarda la guida e la patente: si può guidare assumendo cannabis regolarmente prescritta ? Si può stare tranquilli qualora, per sfortunati eventi si fa un incidente e allora si è sottoposti ad analisi del sangue che certificano l'assunzione della stessa? O si deve sperare di non imbattersi in persone contro l'uso a prescindere dalla motivazione o dalla prescrizione?
Spero riesca a dipanare qualche dubbio, ad oggi le risposte che trovo sono vaghe e poco rassicuranti.
Grazie


Risposta

Salve,
spero di dipanare i suoi dubbi facendo un pò di chiarezza in merito ai quesiti espressi:
Questione gravidanza, come da indicazione della letteratura scientifica la gravidanza e l'allattamento rappresentano delle controindicazioni assolute all'uso della cannabis terapeutica. Viene pertanto consigliato di interrompere la terapia se si vuole cercare un figlio tanto più se si è già in stato di gravidanza confermata.
Questione viaggi, esiste una lista di paesi dove è possibile proseguire la terapia con cannabis. Il medico curante dovrà compilare la certificazione di possesso di medicinali stupefacenti o psicotropi compresi nella tabella II, sezioni A, B, C, D ed E del testo unico (D.P.R. 309/90 e successive modificazioni ed integrazioni) che il paziente dovrà presentare all’autorità doganale, in uscita dal territorio italiano. Inoltre è sempre consigliabile informarsi presso l'ambasciata italiana del paese verso cui si intende recarsi per avere conferma della possibilità di portare con sé la cannabis terapeutica.
Questione guida e patente, con la riforma del codice della strada purtroppo se si risulta positivi a sostanze psicotrope ai test (che possono essere eseguito al posto di blocco) c'è la sospensione della patente. Anche in questo caso è consigliabile chiedere al medico curante il rilascio di una breve relazione in cui si afferma che il paziente è in trattamento con farmaci cannabinoidi.
A disposizione per ulteriori informazioni.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Chiara Liberati
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