La vulvodinia è una sindrome caratterizzata da “disturbo o bruciore vulvare, in assenza di patologie visibili o di disfunzioni specifiche clinicamente identificabili”.
La vulvodinia è una patologia molto comune. Si calcola che il 12-15% delle donne ne sia affetto.
I Sintomi
La vulvodinia provoca ipersensibilità vulvare. La donna affetta da vulvodinia riferisce bruciore alla pressione, sensazione di abrasione, secchezza, spilli, pulsazioni, gonfiore, dolore alla penetrazione. I sintomi possono essere spontanei o provocati, lievi o gravi, continui o intermittenti e possono anche coinvolgere le vie urinarie e l'intera zona pelvica. La vulva può apparire arrossata, ma più spesso non presenta alcuna alterazione. Questo disturbo può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, influenzando attività quotidiane come camminare, sedersi, avere rapporti sessuali, effettuare una visita ginecologica.
La Diagnosi
La diagnosi avviene per esclusione, poiché condivide molti dei sintomi con altre patologie ginecologiche. Escluse queste patologie si effettua lo swab test : con un cotton fioc viene toccata la vulva in vari punti per valutare la percezione dolorosa. Essendo una patologia non ancora riconosciuta dal SSN pochi medici la conoscono e la donna con Vulvodinia in media impiega quasi 5 anni per avere una diagnosi corretta.
Le Terapie
Le terapie per la vulvodinia prevedono generalmente farmaci neuromodulatori, terapie elettriche, terapie manuali di riabilitazione del pavimento pelvico. Recentemente la medicina inizia a riconoscere il potenziale del CBD come trattamento complementare del dolore cronico associato a questa condizione. Considerando le complicanze fisiche ed emotive associate alla malattia, è cruciale la tempestività delle cure. L'impiego di Cannabis a scopo medico è suggerito come mezzo per ottenere il rilassamento muscolare, contenere il dolore soprattutto di natura neuropatica e raggiungere un benessere psicologico, con un notevole miglioramento della qualità della vita.
La Prevenzione
Secondo la letteratura scientifica attuale, non esiste una prevenzione specifica per la vulvodinia, ma solo alcune accortezze legate all'igiene, all’abbigliamento e alla protezione della mucosa genitale.