Cannabis e trattamento della sindrome da stress post traumatico: nuovo studio in Israele

Cannabis e trattamento della sindrome da stress post traumatico: nuovo studio in Israele

mimicloseupMentre è praticamente impossibile per il resto dei Paesi occidentali fare ricerca sulla cannabis, in Israele gli scienziati continuano ad ottenere risultati incoraggianti. Il Paese ha infatti legalizzato la cannabis a livello terapeutico e il programma di marijuana medicale del governo assiste oltre 12mila pazienti. Il segreto dei buoni risultati negli approcci scientifici a questa medicina, sta nel fatto che si ha la possibilità di coinvolgere pazienti consumatori di cannabis.

L'anno scorso i ricercatori in Israele hanno pubblicato studi che confermano l'efficacia della marijuana nel trattamento della malattia di Crohn e la malattia di Parkinson. Questo ha reso Israele il luogo ideale per la sede del gruppo californiano di ricerca in campo internazionale Multidisciplinary Association for Psychedelic Studies (MAPS), il cui lavoro sulla cannabis terapeutica ha dato speranza a molte persone affette da sindrome da stress post traumatico (PTSD).

Mimi Peleg (nella foto) è una ricercatrice associata a MAPS e ha di recente lavorato su uno studio che coinvolge l'uso della cannabis come trattamento per 30 veterani di guerra israeliani. Lo studio è attualmente in fase di revisione in vista della pubblicazione, e da ciò che ha rivelato la Peleg alla rivista Salon, "contiene risultati molto promettenti".

Al di fuori di questo studio, la Peleg è anche direttore della formazione al Medical Cannabis Distribution Center (MECHKAR), un fornitore autorizzato di marijuana che serve migliaia di pazienti provenienti dall'Ospedale di Israele Abarbanel. E' lei a spiegare che, nonostante gli ostacoli burocratici, attualmente ci sono circa 200 pazienti in Israele autorizzati ad usare la cannabis per il PTSD. E questo numero è in aumento.

Gli sforzi della dottoressa sono stati sostenuti dal dottor Allan Frankel, medico di base a Los Angeles e ricercatore presso l'Università di Tel Aviv, che sostiene l'uso di cannabis per il PTSD. La Peleg ha descritto in un suo posto sul blog del Tikkun Daily il lavoro del Dott. Frankel che prevede l'uso della cannabis per una dozzina di veterani di guerra affetti da PTSD.

Il dottor Frankel ha scoperto che la cannabis aiuta i suoi pazienti a dormire meglio, rende meno dolorosi i loro ricordi e in generale migliora notevolmente la loro qualità di vita. Nel mese di maggio, il ministero israeliano della Sanità ha dato il dottor Frankel il via libera per eseguire i test clinici in Israele utilizzando il CBD. Insieme al dottor Yehuda Baruch, lo studio - che è in corso di progettazione - valuterà gli effetti della cannabis su ricordi traumatici, ansia, sonno e umore in generale.

Anche gli Stati Uniti danno il loro supporto per l' uso di marijuana come terapia PTSD , ma gli studi condotti su pazienti umani sono stati limitati ai composti isolati dalla pianta. I ricercatori, tra i quali il dottor Sue Sisley di MAPS, hanno lottato per anni per arrivare a questi risultati.

In Israele, invece, i finanziamenti per la ricerca la marijuana vengono direttamente dal Ministero della Salute e da donazioni private . E il crescente numero di pazienti e medici che si sono rivolti alla cannabis terapeutica non potrebbe esserne più grato.

Fonti: Leafscience.com, Tikkun.org, Salon.com

3 ottobre 2013
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