La cannabis riduce i sintomi del disturbo da stress post-traumatico

La cannabis riduce i sintomi del disturbo da stress post-traumatico

veterans-ptsd-marijuana-cannabis-medical-ommp-omma-oregonLa cannabis è stata spesso associata alla riduzione dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Ultimamente l'argomento è stato molto discusso in America, Messico e Israele, dopo le testimonianze di vari veterani di guerra che hanno raccontato come, una volta tornati a casa dal fronte, abbiano ricominciato a vivere grazie alla cannabis.

In Israele l'anno scorso è stato realizzato uno studio scientifico a riguardo: il dottor Allan Frankel ha scoperto che la cannabis aiuta i suoi pazienti a dormire meglio, rende meno dolorosi i loro ricordi e in generale migliora notevolmente la loro qualità di vita. Nel mese di maggio, il ministero israeliano della Sanità ha dato il dottor Frankel il via libera per eseguire i test clinici in Israele utilizzando il CBD.

Nel 2007 il New Mexico è statoil primo Paese a lanciare un programma legalizzato per la cannabis terapeutica, che oggi è preso a modello nel mondo. Inoltre nel 2009 è stato il primo Paese a riconoscere il PSTD (Sindrome da Stress Post Traumatico) tra le patologie per le quali si è ammessi al programma di cannabis terapeutica al contrario di ciò che succede nella vicina America.

In questi giorni è stata effettuata una revisione delle cartelle di 80 pazienti con PTSD che usano cannabis secondo la legge sulla cannabis medica del New Mexico. Questa analisi è stata pubblicata sul Journal of Psychoactive Drugs dal dottor George Greer di Santa Fe e colleghi della University of California di Los Angeles e San Diego. Il New Mexico è il primo stato ad accettare il PTSD come condizione per l'uso di cannabis medica.

L'obiettivo dello studio era quello di analizzare statisticamente i dati sui sintomi del PTSD nei pazienti che rientravano nel New Mexico Medical Cannabis Program 2009-2011. E’ stata applicata la Clinician Administered Posttraumatic Scale for DSM-IV (CAPS). I pazienti che facevano uso di cannabis hanno riportato una riduzione superiore al 75% nel punteggio della scala dei sintomi CAPS rispetto a quelli che non ne facevano uso.

Intanto anche in America sembra che qualcosa sia stia muovendo. Il governo federale ha infatti approvato uno studio, per un lungo tempo rimandato, che valuta la cannabis come trattamento per i veterani con disturbo da stress post-traumatico. La decisione del Dipartimento della Salute e Servizi Umani ha sorpreso i sostenitori della cannabis che hanno lottato per decenni per garantire l'approvazione federale alla ricerca sugli usi medici della sostanza.

La proposta della University of Arizona era stata autorizzata molto tempo fa dalla Food and Drug Administration, ma i ricercatori non erano stati in grado di ottenere la cannabis dal National Institute on Drug Abuse. La coltivazione a scopo di ricerca che tale agenzia possiede presso l'Università del Mississippi è l'unica fonte federale autorizzata di cannabis. In una lettera del mese scorso il ministero della Salute ha autorizzato l'acquisto di cannabis medica dal parte del principale finanziatore dello studio, la Multidisciplinary Association for Psychedelic Studies, che sostiene la ricerca medica e la legalizzazione della cannabis.

Redazione Cannabisterapeutica.info

7 maggio 2014
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