Gli endocannabinoidi per contrastare l'iperattività della vescica

Gli endocannabinoidi per contrastare l'iperattività della vescica

Per chi è costretto dalla propria vescica a fare molte soste al bagno, un aiuto può venire dagli endocannabinoidi. Nuovi studi suggeriscono come possano contrastare l'iperattività della vescica, fornendo un aiuto nel trattamento di questo disturbo.

Lo studio, pubblicato online sulla rivista urologia BJUI , aiuta anche a spiegare il sollievo dei sintomi della vescica osservate nei pazienti con sclerosi multipla che prendono medicine a base di cannabis.

I risultati suggeriscono che i recettori CB1 sono coinvolti nel controllo nervoso periferico e centrale della minzione (urinazione). I recettori CB1 sono attivati dal THC e mentre per lo più concentrati nel cervello, si trovano anche in quantità inferiori in tutto il corpo, compresa la vescica. Il gruppo di ricercatori internazionali guidato dal dottor Claudio Fullhase del dipartimento di Urologia della Ludwig Maximilians University, ha studiato i topi nati senza questi recettori e trovato che avevano modelli di minzione più frequente e spontanea rispetto a topi sani. Tali risultati indicano chiaramente un coinvolgimento locale dei recettori CB1 nel funzionamento normale della vescica.

Mentre in uno studio italiano condotto dai ricercatori dell'Istituto Scientifico San Raffaele di Milano, con procedimenti anche qui sperimentati sui ratti, un trattamento con un inibitore della FAAH (amide idrolasi degli acidi grassi), l'enzima che degrada gli endocannabinoidi, ha ridotto l’iperattività della vescica.

Redazione Cannabisterapeutica.info

 

7 ottobre 2013
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