Il Brasile dà il via all'autoproduzione di cannabis per i pazienti

Il Brasile dà il via all'autoproduzione di cannabis per i pazienti

Un tribunale di primo grado in Brasile ha autorizzato tre pazienti a coltivare cannabis a scopo medico, una decisione che probabilmente sarà applicata a livello nazionale in casi simili favorendo l'autoproduzione.

Lo riferisce l'Associated Press sottolineando che: "Una giuria di cinque giudici della Corte Superiore di Giustizia del Paese ha deciso all'unanimità che i tre pazienti possono coltivare la cannabis ed estrarne l'olio per il trattamento del dolore". La legge brasiliana attualmente limita l'uso medico dei prodotti derivati dalla marijuana ai prodotti importati.

Dalle notizie diffuse dall'Ansa risulta che un paziente ha chiesto di essere autorizzato a coltivare 15 piantine di cannabis sativa ogni 3 mesi e di produrre CBD. Il paziente, affetto da varie patologie, aveva già l'autorizzazione dell'Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa) per l'importazione, ma ha chiesto di poter coltivare senza incorrere in un reato penale.
Gli altri due pazienti hanno presentato documentazione medica attestante la necessità di cure con farmaci a base di cannabis che, secondo i medici, hanno portato a miglioramenti significativi delle loro condizioni di salute, mentre i trattamenti tradizionali non avevano funzionato.

Autoproduzione di cannabis in Brasile, la posizione dei giudici

Il giudice Rogério Schietti ha detto che la commissione della Corte Suprema ha agito perché il governo non ha preso una posizione scientifica sulla questione. "Il discorso contro questa possibilità è moralistico. Spesso ha una natura religiosa, basata su dogmi, su false verità, su stigmi", ha detto Schietti. "Fermiamo questo pregiudizio, questo moralismo che ritarda lo sviluppo della questione a livello legislativo, e molte volte offusca le menti dei giudici brasiliani".

Mentre il giudice Antonio Saldanha ha detto che "c'è un'azione deliberatamente arretrata verso l'oscurantismo" nel ritardo del governo brasiliano.

L'Uruguay è l'unico Paese sudamericano in cui l'uso della marijuana è legale anche per uso ricreativo. L'Argentina ha approvato il 27 maggio una legge per regolarizzare l'uso medico della cannabis e ha istituito un'agenzia di regolamentazione per controllare come i pazienti ottengono i semi e i prodotti derivati dalla marijuana. La decisione della corte brasiliana segue le proteste dell'11 giugno in Brasile a favore della cannabis terapeutica.

In Italia invece, mentre non è chiaro se il bando per estendere la produzione di cannabis ai privati sia stato prorogato a settembre oppure no, la legge per la coltivazione domestica, che permetterebbe l'autoproduzione di cannabis per uso personale, dopo due anni di dibattito in Commissione Giustizia, arriverà in Parlamento il 24 giugno.

Redazione di Cannabisterapeutica.info

24 giugno 2022
Altro da leggere
AttenzioneLe informazioni su questo sito sono presentate a solo scopo informativo, non possono costituire in alcun caso la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Pertanto non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente o la visita specialistica. Leggi il Disclaimer