I consigli la corretta preparazione del decotto secondo l'esperto farmacista Marco Ternelli
La tisana (o decotto) rappresenta una delle metodiche più note (ma non utilizzate) per la somministrazione orale di cannabis terapeutica. La sua preparazione è semplice, ma per ottenere gli effetti terapeutici desiderati e fare in modo che non si perda parte degli attivi (cannabinoidi) è importante conoscere alcune informazioni.
Ecco quindi, in questo breve articolo, qualche consiglio da parte di un Farmacista Galenista su come preparare al meglio una tisana a base di cannabis.
Preparazione di una tisana di cannabis: informazioni utili
Preparare una tisana a base di cannabis terapeutica è semplice, ma richiede alcuni accorgimenti e prima ancora la conoscenza di alcune utili informazioni. In particolare quando vogliamo preparare una tisana, sia che partiamo da cartine di cannabis grezza sia da capsule di cannabis micronizzata, dobbiamo tener presente che:
· i principi attivi contenuti nella cannabis sono lipofili (ovvero grassi), pertanto l’utilizzo di sola acqua come solvente di estrazione non è ideale perché idrofilo (ovvero acquoso). Alternativamente, l’aggiunta di una sostanza grassa (es. latte) durante la fase di preparazione aumenta la percentuale di cannabinoidi estratti;
· qualora la tisana non sia bevuta immediatamente dopo la preparazione, l’effetto terapeutico potrebbe diminuire a causa dell’agglomerarsi dei cannabinoidi; quest’ultimi infatti tendono, con il tempo, ad appiccicarsi sul fondo o ai bordi del bicchiere con il rischio di essere assunti in minor concentrazione;
· i tempi di bollitura sono fondamentali per ottenere l’effetto terapeutico desiderato; se la preparazione della tisana avviene ad una temperatura massima di 100°C per 15-20 minuti la decarbossilazione del THCA e CBDA non potrà essere completa, anzi avverrà solo in minima parte. Nei Laboratori galenici, infatti, le temperature utilizzate raggiungono i 140°C e i tempi variano da 30 a 60 minuti. Il processo di riscaldamento attraverso il quale si ottengono i cannabinoidi decarbossilati è uno step decisamente significativo per l’effetto terapeutico del decotto di cannabis.
Suggerimenti e accorgimenti per una perfetta tisana a base cannabis
Vediamo dunque come preparare una tisana di cannabis in cinque passaggi, utilizzando una metodica ottimizzata per ottenere una maggiore estrazione e decarbossilazione dei cannabinoidi presenti nel fiore di cannabis:
1. versare il fiore di cannabis in acqua fredda in un rapporto di almeno 100mg:100ml (es. per 100mg di infiorescenza di cannabis utilizzare almeno 100ml di acqua);
2. scaldare fino ad ebollizione intensa per poi coprire il recipiente con coperchio e mantenere in bollore per ulteriori 20 minuti;
3. abbassare la fiamma per mantenere un blando bollore e aggiungere 15 grammi di latte intero (o 1,5g di latte in polvere) per ogni 100mg di cannabis (es. se sono stati preparati 200mg di cannabis aggiungere 30g di latte intero);
4. mantenere un’ebollizione blanda per altri 15 minuti;
5. trascorsi 15 minuti, spegnere il fuoco. La tisana è pronta.
Una volta preparata la tisana può essere dolcificata a piacere utilizzando zucchero, aspartame, miele, stevia, ecc.
Inoltre per ottenere la miglior estrazione possibile è bene ricordarsi di:
· non filtrare le infiorescenze, ma ingerirle. In questo modo sarà possibile assimilare anche eventuali sostanze non estratte con la decozione, ma rimaste nella parte vegetale;
· aumentare i tempi di ebollizione da 20 a 30 minuti (ad ogni passaggio!) qualora si debba preparare un decotto con infiorescenze di Bedrolite, a causa della diversa velocità di decarbossilazione del CBD;
· sminuzzare la cannabis grezza con il grinder (dispositivo apposito) o con una lama affilata per aumentare la superficie di esposizione e migliorare il processo estrattivo.
Consigli di conservazione per tisane a base cannabis
Se si desidera assumere la tisana durante la giornata è possibile conservarla in frigo utilizzando un thermos di vetro o metallo.
Quando la tisana è preparata solo con acqua deve necessariamente essere consumata entro 24 ore dalla sua preparazione. Nel caso invece, sia preparata con l’aggiunta di una sostanza grassa (es. latte in polvere) attraverso il metodo descritto in precedenza, può essere conservata in frigo e consumata nell’arco di 5 giorni.
Preparare la tisana a base di cannabis nel modo sopra consigliato permette non solo di ottenere più facilmente l’effetto terapeutico desiderato, ma anche un risparmio in termini di costi. Come dimostrato anche in un recente studio, l’aggiunta di una sostanza grassa (come il latte) in fase di bollitura, indipendentemente dalla tipologia di cannabis utilizzata, incrementa la concentrazione delle sostanze attive THC e CBD nella tisana finale (poiché aumentano la decarbossilazione e l’estrazione).
Senza l’uso di una sostanza grassa (come il latte), le concentrazioni di THC e CBD nella tisana finale sarebbero molto inferiori, con la necessità di dover aumentare (anche di parecchio) la quantità di infiorescenza di cannabis da infondere (e quindi da acquistare) per ottenere il medesimo effetto terapeutico. Risultato? Stessa resa finale, ma costi più alti (per il paziente o il SSN).