L'azienda con sede in Toscana diventa la settima azienda italiana autorizzata a distribuire cannabis a partire da un nuovo estratto industriale
Materia Medica, azienda con sede in Toscana che da anni lavora nel mondo della cannabis, ha compiuto un passo decisivo, diventando la settima realtà italiana autorizzata a importare e commercializzareprodotti a base di cannabis terapeutica.
Il primo prodotto, già in distribuzione, è un olio industriale realizzato in Portogallo da SOMAÍ Pharmaceuticals; a breve seguiranno le infiorescenze dell'azienda olandese Bedrocan.
SOMAÍ Pharmaceuticals è un Multi‑Country Operator europeo, verticalmente integrato e certificato EU‑GMP. Dispone di un impianto farmaceutico d’avanguardia e di una coltivazione indoor in Portogallo, dove produce estratti di cannabis destinati ai principali mercati internazionali.
Materia Medica Processing è nata nel 2018 nell’incubatore Toscana Life Science di Siena, struttura a sostegno della ricerca scientifica locale e nel tempo ha rafforzato il proprio focus farmaceutico grazie all'ingresso dei fondi Kairos Partners e Merida Capital Holding nel capitale sociale, e alla nomina di Pietro Paolo Crocetta alla presidenza del CdA; con il contributo del team già presente, l'azienda ha ottenuto le autorizzazioni necessario per questa nuova sfida imprenditoriale e si prepara alle esigenze di mercato.
«Siamo molto soddisfatti di questa operazione», dichiara Crocetta a Cannabisterapeutica.info. «Da anni il panorama degli operatori specializzati in cannabis non si rinnovava; il nostro ingresso stimolerà l’intero comparto offrendo nuovi prodotti, con particolare attenzione a qualità e sicurezza. Continueremo a sensibilizzare le istituzioni sull’importanza di questo settore e dopo questo primo passo, significativo per ampliare l’offerta ai pazienti italiani, auspichiamo di produrre in futuro un estratto made in Italy direttamente in azienda».
Per approfondire abbiamo raggiunto al telefono Giovanni Isoldi, direttore generale di Materia Medica Processing.
Partite con la distribuzione di un olio prodotto da Somai Pharmaceuticals in Portogallo, in esclusiva per l'Italia: di che tipo di prodotto si tratta?
È l'olio bilanciato a più alta concentrazione ad oggi disponibile sul mercato italiano: 25 mg/ml di THC e 25 mg/ml di CBD, veicolati in olio Mct, flacone da 30 ml. L'elevato titolo di principi attivi ci consente un prezzo competitivo; il farmacista può diluirlo secondo prescrizione, o impiegarlo tal quale nella preparazione galenica
Quali sono le patologie per cui potrebbe essere prescritto?
La letteratura clinica su estratti con questo profilo è ampia. In base al decreto Lorenzin (2015) l’olio può essere fornito dal SSR per dolore da spasticità in sclerosi multipla, terapie palliative, nausea e vomito da chemio/radioterapia e dolore neuropatico. Ulteriori evidenze riguardano SLA, Parkinson, artrite reumatoide, e persino il trattamento delle dipendenze.
Avete già iniziato a distribuirlo?
Sì, il prodotto è già disponibile e può essere consegnato fin da subito alle farmacie.
Proporrete anche altri prodotti di Somai?
Progressivamente lanceremo un olio full‑spectrum a prevalenza CBD e uno a prevalenza THC, completando la gamma.
E proporrete anche prodotti di altre aziende?
Abbiamo avuto l'autorizzazione per importare e distribuire le infiorescenze di Bedrocan, che proporremo a breve al mercato. L'obiettivo finale è sviluppare un estratto interamente made in Italy. Disponiamo già di laboratori EU-GMP e procederemo per gradi, amppliando l'offerta terapeutica e semplificando l'accesso alle cure.
Non diventeremo la Germania, ma è un bel passo avanti...
Beh, sì, la situazione in Germania è del tutto diversa, sia per i volumi di consumo che per il numero di prodotti disponibili. Tuttavia, stanno emergendo problemi legati alla qualità e ai controlli, a causa di una riforma legislativa repentina che ha generato una bolla speculativa senza lasciare il tempo necessario per costruire un’infrastruttura normativa adeguata. In Italia, al contrario, abbiamo vissuto una lunga fase sperimentale sulla cannabis medica che ha consentito di sviluppare una normativa solida e un mercato controllato e sicuro. Ora è il momento di guardare al futuro, alle reali esigenze dei pazienti e a ciò che questa pianta può offrire loro. Questo permetterebbe al genio italiano di esprimersi attraverso un’industria farmaceutica innovativa, tradizionale ed ecosostenibile allo stesso tempo. Credo che uno degli aspetti più affascinanti della cannabis, al di là delle sue proprietà terapeutiche, sia il fatto che prima o poi costringe a riscrivere la legge.