Charlotte, la bambina affetta dalla sindrome di Dravet che migliora con la cannabis

Charlotte, la bambina affetta dalla sindrome di Dravet che migliora con la cannabis

charlottefijiCharlotte Figi è una bambina di 6 anni che viene da tempo curata con olio di cannabis dosato rispetto al suo peso e assunto a pranzo e cena per curare la sindrome di Dravet.

La sindrome di Dravet o "epilessia mioclonica grave dell'infanzia" è una forma epilettica generalizzata e sintomatica che insorge entro il primo anno di vita di un bambino ed è caratterizzata da prognosi grave e ritardo psicomotorio ingravescente. Benché si possa attuare una polifarmacoterapia basata su anticonvulsivanti associata a dieta chetogena, la sindrome di Dravet ha spesso una prognosi infausta. Dopo il quinto anno di età le crisi tipo assenza tendono a sparire, con persistenza di crisi cloniche, spesso gravi e generalizzate; con il tempo, le turbe comportamentali lasciano posto a tratti autistici, con perseverazioni, gravi difficoltà di comunicazione e, più raramente, veri e propri quadri psicotici.

Nel caso di Charlotte Figi, i genitori Matt e Paige, dopo aver tentato la strada delle cure di routine prescritte dagli specialisti, notando che la bambina arrivava ad avere più di 100 crisi epilettiche a settimana, hanno deciso di provare a curare la malattia della figlia con la cannabis (dal 2000, il Colorado ha emesso una legge che prevede l'uso di cannabis in alcune patologie tra cui gli attacchi epilettici ndr).

I Figi, dopo aver trovato due medici, la dottoressa Margaret Gedde e il dottor Alan Shackelford, che hanno accettato di provare la "nuova terapia" su Charlotte, hanno iniziato a somministrare alla figlia una dose di olio di cannabis dosata secondo il suo peso. I risultati sono stati immediati. Charlotte che arrivava ad avere 3/4 crisi all'ora, dopo un'ora dalla prima somministrazione non aveva avuto nessun disturbo e così per i 7 giorni successivi. Da quasi 4 anni Charlotte assume regolarmente cannabis e oggi che ha 6 anni, cammina da sola, va in bici e progredisce ogni giorno.

Fonte: Voceditalia.it

21 agosto 2013
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