Cannabis in farmacia: buone pratiche per la dispensazione

Cannabis in farmacia: buone pratiche per la dispensazione
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Farmacia Caputo

Farmacia Caputo

La Farmacia Caputo è da sempre sinonimo di eccellenza nella preparazione galenica, grazie a un laboratorio attrezzato con tecnologie all’avanguardia per la produzione di forme solide e liquide, sia per uso umano che veterinario. Con grande attenzione alla qualità, alle normative e al benessere del paziente, la farmacia realizza su prescrizione preparazioni magistrali e prodotti salutistici conformi alle normative europee. La rapidità del servizio consente la consegna nella stessa giornata, spesso in pochi minuti. Un punto di riferimento affidabile per chi cerca soluzioni terapeutiche personalizzate nel rispetto dei più alti standard professionali. 

La farmacista Annunziata Lombardi, della farmacia Caputo, racconta in prima persona per buone pratiche per la dispensazione della cannabis terapeutica

La revisione delle terapie farmacologiche e l'applicazione di protocolli di dispensazione sicura sono fondamentali per aumentare la sicurezza del paziente e migliorarne l’aderenza ai trattamenti. Anche nel caso della cannabis ad uso medico, il ruolo del farmacista è centrale. È necessario conoscere il contesto normativo, le proprietà farmacologiche, le interazioni e gli effetti avversi, nonché le implicazioni pratiche della dispensazione.

Classificazione e impatto sulla pratica

La normativa della cannabis influisce sulla gestione in farmacia: essendo classificata come stupefacente richiede specifiche procedure di gestione. La recente normativa approvata ha classificato anche il cannabidiolo di grado farmaceutico di derivazione naturale come stupefacente rendendo complessa anche la gestione delle soluzioni orali a base di CBD naturale. Entrambe le tipologie sono configurate come medicinali soggetti a prescrizione medica non ripetibile, quindi da rinnovarsi ad ogni dispensazione. Esistono pochi medicinali ufficialmente approvati (es. Sativex®️), mentre la maggior parte dei prodotti è non registrata e impiegata come off-label, richiedendo quindi sottoscrizione di consenso informato da parte del paziente e una giustificazione clinica riferita a pubblicazioni scientifiche su letteratura accreditata.

Il farmacista ha quindi il compito di:

  • Verificare l’appropriatezza della prescrizione.
  • Informare il paziente su modalità d’uso e possibili eventi avversi
  • Rispondere alle domande e supportare il paziente nel percorso terapeutico.

Questioni chiave nella pratica

Due aspetti critici emergono nella gestione della cannabis medica:

  • Il costo totalmente a carico del paziente per formulazioni diverse dagli estratti e infiorescenze, ormai rimborsate nella maggior parte delle regioni italiane.
  • L’utilizzo in condizioni complesse dove altre terapie non hanno danno riscontro di efficacia.

Ciò implica che il paziente potrebbe assumere molteplici farmaci per patologie avanzate. Il farmacista dovrà:

  • ⁠Valutare le possibili interazioni farmacologiche.
  • Guidare la titolazione della dose in considerazione delle caratteristiche farmacocinetiche dei medicinali utilizzati.
  • Supportare eventuale sospensione del trattamento.

La sospensione può avvenire per costi elevati, inefficacia o effetti avversi. È fondamentale rispettare il principio dell’uso razionale dei farmaci: terapia adeguata, personalizzata, per il tempo necessario e al costo più basso possibile.

Aspetti da considerare nella dispensazione

Il farmacista deve monitorare con attenzione:

1.⁠ ⁠Pazienti a rischio

Cautela con anziani, pazienti cardiopatici, con disturbi psichiatrici o giovani in fase di sviluppo cerebrale. Controindicazioni assolute: psicosi acuta o condizioni psichiatriche instabili.

2.⁠ ⁠Interazioni

Molti farmaci possono interagire con la cannabis, soprattutto quelli metabolizzati dal citocromo P450. È necessario un attento controllo dell’intero regime terapeutico.

3.⁠ ⁠Effetti collaterali

I più comuni includono: sonnolenza, ipotensione, secchezza orale, diarrea, alterazioni dell’umore. Dosi elevate di THC possono provocare allucinazioni o riduzione della vigilanza.

4.⁠ ⁠Titolazione della dose

La risposta varia tra i pazienti. Il farmacista deve spiegare come iniziare, aumentare o ridurre il dosaggio, in collaborazione con il medico.

5.⁠ ⁠Sicurezza ed effetti avversi

È importante riconoscere effetti inattesi e segnalarli alle autorità competenti, raccogliendo tutte le informazioni necessarie.

6.⁠ ⁠Efficacia terapeutica

Va monitorato se il farmaco funziona nel tempo. Se non efficace o mal tollerato, può essere necessario modificare o sospendere il trattamento e quindi interagire con il medico prescrittore per una gestione integrata e completa del paziente

7.⁠ ⁠Conservazione, guida e viaggi

La cannabis medica va conservata in modo sicuro. È controindicato guidare durante la terapia con cannabinoidi. I pazienti devono informarsi sulla liceità del farmaco nei paesi in cui viaggiano.

Sfide in contesti ospedalieri

Ospedali e hospice affrontano difficoltà logistiche:

  • La cannabis può essere dispensata anche da strutture pubbliche.
  • Mancanza di standard di dosaggio e difficoltà di monitoraggio.
  • Inalazione tramite vaporizzatori richiede formazione specifica e costi di terapia elevati

Conclusioni: fornire tutte le informazioni necessarie all’atto della dispensazione per assicurare una più completa e sicura gestione della terapia.

La cannabis medica rappresenta sicuramente una valida alternativa farmaceutica nelle condizioni cliniche indicate dove i medicinali tradizionali non hanno dato riscontro di efficacia o hanno prodotto effetti collaterali maggiori dei benefici. Il farmacista deve fornire al paziente una visione critica e informata, supportandolo nella gestione della terapia. È essenziale:

  • Valutare le conoscenze del paziente.
  • Fornire schede informative chiare su uso, effetti collaterali e interazioni.
  • Promuovere il dialogo e il monitoraggio continuo.

Una buona comunicazione e una solida preparazione scientifica sono strumenti indispensabili per garantire un uso sicuro e razionale della cannabis terapeutica.

23 giugno 2025
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