Abruzzo come le Marche: legge sulla cannabis approvata, ma nulla è cambiato

Abruzzo come le Marche: legge sulla cannabis approvata, ma nulla è cambiato

Una legge sulla cannabis terapeutica da molti indicata come modello da seguire ed imitare che è stata approvata nel marzo del 2014, più di un anno e mezzo fa. Peccato che non sia mai effettivamente entrata in vigore. Parliamo della legge regionale abruzzese che ha per oggetto le modalità di erogazione dei farmaci e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche, presentata a febbraio 2011, discussa a gennaio 2014 ed approvata appunto a marzo dello stesso anno. Come già successo nelle Marche, anche qui non sono stati emanati i regolamenti attuativi, necessari affinché una legge entri definitivamente in vigore.

"Da oltre un anno attendiamo inutilmente che l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci proceda all'attuazione della nostra legge sull’uso della cannabis a fini terapeutici". Lo hanno scritto nei giorni scorsi i promotori della legge, gli ex consiglieri regionali Maurizio Acerbo (Rifondazione comunista) e Riccardo Chiavaroli (Forza Italia), sottolineando che: "La fine della legislatura non consentì tuttavia di procedere con l’emanazione delle norme applicative della legge in questione da parte della Giunta uscente".

"Ricordiamo - concludono Acerbo e Chiavaroli - che mentre la Regione e lo Stato latitano ci sono malati che soffrono e le cui condizioni di vita potrebbero trarre grande giovamento dall'accesso ai farmaci e ai preparati a base di cannabinoidi".

In Veneto l'applicazione della legge regionale aveva provocato diverse perplessità da parte di medici ed associazioni, che a questo proposito avevano sottoscritto un comunicato, soprattutto per il fatto che la cannabis risultasse prescrivibile solo per una condizione a fronte di tutte le sue potenzialità terapeutiche.

Anche in Toscana il primo regolamento attuativo emanato era risultato piuttosto riduttivo limitando la prescrivibilità a 4 patologie: in seguito è stato modificato e, oltre ad allargare il numero di patologie, prevede anche che i costi per i farmaci a base di cannabis siano a carico della Asl.

Ad ogni modo ricordiamo a tutti che la cannabis a livello medicinale è legale in tutta Italia, anche nelle regioni in cui non si è espressamente legiferato in materia.

Redazione cannabisterapeutica.info

7 ottobre 2015
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