Marche: approvata all’unanimità la mozione per dare piena attuazione alla legge sulla cannabis

normativa sulla cannabis terapeutica //
In questo articolo
1 / Legge del 2017 inattuata, i disagi dei pazienti nelle Marche
2 / Marche: la mozione per la cannabis

La mozione proposta dalla capogruppo al consiglio regionale delle Marche Marta Ruggeri (M5S) che dovrebbe dare piena attuazione alla legge regionale sulla cannabis medica dopo tanti disagi per i pazienti, è stata approvata all’unanimità.

Ricordiamo che in Italia la prescrizione di cannabis a scopo terapeutico è completamente legale e può essere effettuata da qualsiasi medico. Essendo però la sanità regolata a livello regionale, ogni Regione ha pubblicato una legge per decidere come erogarla, per quali patologie prevedere il rimborso a cario del sistema sanitario, gli eventuali corsi per i medici e in generale le disposizioni da attuare.

Legge del 2017 inattuata, i disagi dei pazienti nelle Marche

Nel presentare la mozione la Ruggeri aveva sottolineato che la legge regionale numero 26 del 2017, “è ancora inattuata”, facendo l’elenco delle problematiche che i pazienti hanno dovuto subire in questi anni.

“Ho ricevuto segnalazioni di molteplici difficoltà e disagi a causa della burocrazia, fin troppo pesante al momento di presentare la richiesta per accedere all’uso della cannabis terapeutica. Spesso l’ostacolo sono i medici contrari a prescrivere questo tipo di medicinali e a tale proposito è evidente quanto siano necessari i corsi di formazione e aggiornamento prescritti dalla legge regionale, fermi però al palo”.

Marche: la mozione per la cannabis

Si chiede in particolare il miglioramento delle procedure di distribuzione del farmaco e del monitoraggio periodico previsto dalla stessa legge.  “Sono troppo poche le farmacie marchigiane che ne dispongono. Nel fermano non ce ne sono affatto e i pazienti sono costretti a viaggi fuori provincia per trovare il prodotto”.

La mozione impegna la Regione a effettuate monitoraggi periodici, a promuovere accordi a livello ministeriale e avviare almeno un progetto pilota per produrre nelle Marche preparati terapeutici di origine vegetale a base di cannabis, a beneficio dei malati residenti nel territorio regionale, con le Università marchigiane, le associazioni di soggetti privati affetti da patologie e altri soggetti portatori di interesse o di specifiche competenze.

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