Emilia-Romagna: ok alla formazione dei medici sulla cannabis

Emilia-Romagna: ok alla formazione dei medici sulla cannabis

Una risoluzione impegna la Regione a valutare la formazione sulla prescrizione

In Emilia-Romagna è stata approvata una risoluzione che impegna la Regione a valutare “l’organizzazione di specifici momenti di formazione professionale rivolti ai medici di medicina generale sulle modalità di prescrizione dei farmaci a base di cannabis”.

Una risoluzione per formare i medici sulla cannabis

È un tentativo di arginare i diversi problemi per i pazienti, primo tra tutti quello di riuscire a trovare medici che la prescrivano e che lo sappiano fare nei modi corretti. Secondo le legge regionale infatti, nei casi in cui è prevista le rimborsabilità del farmaco (per ridurre il dolore associato alla spasticità resistente alle terapie convenzionali in pazienti con sclerosi multipla con un punteggio scala NRS ≥ 5 o per il trattamento del dolore neuropatico cronico in pazienti con resistenza ai trattamenti convenzionali e punteggio scala NRS ≥ 5), il medico prima di fare la ricetta deve iscriversi al portale regionale Sole. Da quanto riportaBolognatoday.it, nella risoluzione, che ricordiamo essere un atto di "indirizzo" e quindi non un obbligo di legge - è prevista anche la convocazione di un “Gruppo di lavoro multidisciplinare – con la partecipazione di rappresentanti delle Associazioni dei pazienti e degli Ordini dei Farmacisti – sull’uso terapeutico della cannabis per la valutazione dei dati emersi dalla revisione della letteratura scientifica più aggiornata” e la sollecitazione del ministero della Salute ad aggiornare il decreto ministeriale del novembre 2015 (che regola l’applicazione della cannabis a uso terapeutico) “raccogliendo le richieste formulate dalle Regioni e coinvolgendo AIFA per la revisione/declinazione dell’uso clinico dei fitocannabinoidi”.

La situazione attuale

"Stiamo notando una certa ritrosia dei medici di medicina generale a prescrivere questi prodotti, forse perché non si conoscono ancora a fondo gli effetti benefici di questi farmaci. I pazienti dicono che è difficile trovare un medico preparato sul tema. C’è, poi, sul piano sociale un clima intimidatorio e sfavorevole verso la cannabis terapeutica e la sua prescrizione”, sottolinea ER Coraggiosa, partito politico che è il primo firmatario della risoluzione. 

"Un primo passo ma non ci fermiamo, occorre una nuova legge, siamo una delle Regioni con la legge peggiore sulla cannabis medica, che permette l’accesso a carico del SSR a pochissime persone" è il commento dell'Associazione Pazienti Cannabis Medica nel condividere la notizia.  Speriamo davvero che possa essere un primo passo per aumentare la platea dei medici prescrittori di cannabis, e che il gruppo di lavoro possa essere messo in condizione di cambiare la legge in favore delle istanze dei pazienti. 

7 giugno 2024
Altro da leggere
AttenzioneLe informazioni su questo sito sono presentate a solo scopo informativo, non possono costituire in alcun caso la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Pertanto non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente o la visita specialistica. Leggi il Disclaimer