Il governo britannico esaminerà le possibili modifiche alle norme sull'uso dei farmaci a base di cannabis dopo che un bambino epilettico, la cui terapia è stata confiscata, è stato ricoverato in ospedale. Se tutto andrà come previsto la cannabis medica potrebbe essere prescritta in casi eccezionali già dalla prossima settimana.
Il ministro degli Interni Sajid Javid si è avvalso di una eccezione alle regole il 16 giugno per poter riconsegnare l'olio di cannabis medicinale che era stato sequestrato a Billy Caldwell, 12 anni, dai funzionari della dogana all'aeroporto di Londra Heathrow.
La madre di Billy, Charlotte Caldwell, aveva chiesto la restituzione del farmaco perché senza di esso suo figlio soffriva di convulsioni e temeva per la vita del piccolo. "Questo caso ha fatto luce sull'uso medico della cannabis in questo paese e ha evidenziato la necessità che il governo approfondisca ulteriormente la questione", ha affermato Nick Hurd, il ministro responsabile della polizia. "Come primo passo, posso annunciare oggi che il governo sta istituendo un gruppo di esperti medici per essere consultati dai ministri su ogni singola questione riguardo la prescrizione di farmaci a base di cannabis", ha detto al Parlamento.
Intanto gli esperti hanno iniziato ad accettare richieste di licenze da parte di medici. Una licenza di emergenza di 20 giorni è stata concessa per il dodicenne Co Tyrone, dopo essere stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche ed aver sofferto più convulsioni.
Il ministero dell'Interno ha annunciato che il gruppo formulerà raccomandazioni "rapide" ai ministri, i quali firmeranno quindi le domande entro due o quattro settimane. Se ci sarà l'approvazione, i medici potranno iniziare a prescrivere le terapie per i loro pazienti, mentre i ministri dovranno decidere se rimuovere il divieto della cannabis come medicinale.
Per la prescrizione, i medici dovranno dimostrare che esiste un "bisogno clinico eccezionale" e nessun altro farmaco sarebbe adatto al proprio paziente. Dovranno anche accettare "la piena responsabilità per i rischi e la responsabilità".
Il provvedimento ha iniziato il suo iter a fine giugno ed è guidato dal responsabile medico dell'Irlanda del Nord, il dott. Michael McBride. Nick Hurd ha concluso spiegando che sarà garantito ai pazienti il miglior trattamento basato su prove mediche. "I medici devono essere al centro del processo di analisi e legalizzazione, in modo da fornire le necessarie rassicurazioni sulla prescrizione di prodotti nell'interesse del paziente", ha aggiunto.
Redazione di cannabisterapeutica.info