I consigli del dottor Lorenzo Calvi sulla necessità di ascolto del paziente, uso del fitocomplesso e personalizzazione della terapia
Sono passati 18 anni da quando il dottor Lorenzo Calvi ha prescritto cannabis al primo paziente.
E così gli abbiamo chiesto i 3 consigli principali derivati dalla sua esperienza. "Il primo è l'ascolto del paziente", esordisce il dottore spiegando che: "È da lì che si parte per personalizzare la terapia ed è fondamentale".
Il secondo passo è quello di "seguire il paziente nel tempo, per correggere e personalizzare ulteriormente la terapia".
Infine, secondo il dottor Calvi: "Dobbiamo ricordare che la terapia arriva da una pianta, stiamo prescrivendo un fitocomplesso, e quindi dobbiamo rispettare il valore e il messaggio che la pianta nera sta dando, per avere un farmaco che performa molto di più, con minori effetti collaterali". Secondo il dottore questo è un aspetto che: "viene sottovalutato, per vari motivi, uno dei quali è che manca un'informazione specifica clinica che insegni ai medici come fare e che sia direttamente basata sull'evidenza e sui benefici clinici che pottiene il paziente".
Questa intervista è stata realizzata da Cannabisterapeutica.info al CBD & Medical Cannabis forum di Firenze.
















