Uno nuovo studio clinico rivela che l’uso di CBD può ridurre il desiderio di bere nei soggetti con dipendenza da alcol, aprendo nuove prospettive terapeutiche nella lotta all’alcolismo
Un recente studio clinico condotto in Germania ha evidenziato come una singola dose di 800 mg di cannabidiolo (CBD) possa ridurre significativamente il desiderio di alcol nei soggetti affetti da disturbo da uso di alcol (AUD). I partecipanti che hanno ricevuto CBD hanno mostrato una riduzione dell'attività nel nucleus accumbens, una regione cerebrale associata alla gratificazione e al craving, suggerendo un potenziale effetto terapeutico del CBD nel modulare i meccanismi neurobiologici alla base della dipendenza da alcol.
Meccanismi d'azione del CBD nella dipendenza da alcol
Nello studio pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Psichiatry il CBD sembra agire modulando i circuiti dopaminergici coinvolti nella dipendenza, in particolare influenzando l'attività del nucleus accumbens.Questa modulazione potrebbe attenuare la risposta del cervello agli stimoli associati all'alcol, riducendo così il desiderio e il rischio di ricadute.Inoltre, il CBD ha mostrato effetti ansiolitici e anti-stress, fattori che spesso contribuiscono al consumo eccessivo di alcol .
Studi clinici e risultati promettenti
Oltre allo studio tedesco, una ricerca condotta presso l'Università del Colorado ha valutato l'efficacia del CBD derivato dalla canapa in un periodo di otto settimane.I partecipanti che hanno assunto CBD hanno riportato una diminuzione del desiderio di alcol e un miglioramento dei sintomi associati all'AUD, con effetti più marcati nei soggetti che hanno ricevuto CBD a spettro completo contenente tracce di THC.
All'inizio del 2025 un altro studio clinico, pubblicato su Nature, era giunto a conclusioni simili. Lo studio ICONIC è stato condotto su 28 individui affetti da AUD, suddivisi in due gruppi: uno ha ricevuto una singola dose di 800 mg di CBD, mentre l'altro ha ricevuto un placebo. I partecipanti sono stati sottoposti a diverse analisi, tra cui la risonanza magnetica funzionale (fMRI) durante l’esposizione a stimoli legati all’alcol e sessioni combinate di stress e stimoli alcol-correlati.
I risultati hanno evidenziato che i partecipanti trattati con CBD hanno mostrato una significativa riduzione dell'attivazione bilaterale del nucleo accumbens (NAc), una regione cerebrale fondamentale per la regolazione del desiderio e delle ricompense. L’attivazione del NAc durante l’esposizione a stimoli legati all’alcol è risultata significativamente inferiore nei soggetti che avevano assunto CBD rispetto a quelli del gruppo placebo (p < 0,001). Inoltre, i partecipanti trattati con CBD hanno riportato un minor desiderio di alcol sia durante le sessioni di esposizione agli stimoli sia durante i test di risonanza magnetica.