Il CBD può migliorare le prestazioni cognitive

Il CBD può migliorare le prestazioni cognitive

Il cannabidiolo, grazie alle sue capacità ansiolitiche e antinfiammatorie, può aiutare a migliorare le prestazioni cognitive, in particolare dei gamer - e cioè gli appassionati di videogiochi - sotto numerosi punti di vista. Ecco quindi quattro buoni motivi per usarlo.

CBD, prestazioni cognitive e gamer: quattro buoni motivi per usarlo

Il cannabidiolo, componente non psicoattiva della cannabis, viene usato da anni in numerosi ambiti della medicina e le sue proprietà ansiolitiche, antinfiammatorie e antidolorifiche sono ormai note e sfruttate da tempo.

Secondo la ricerca, le stesse sarebbero benefiche per le capacità cerebrali e per le prestazioni cognitive, un aspetto che è di fondamentale importanza nel mondo del gaming, dove i livelli di stress sono spesso elevati e la concentrazione è alla base di ogni sfida. Il giocatore, infatti, si trova spesso a dover fare i conti con velocità elevate e imprevedibilità, due aspetti che possono contribuire ad aumentare l’ansia e l’eccitazione e che, allo stesso tempo, possono stimolare reazioni emotive e influenzare negativamente i livelli di percettività, fondamentali durante una sessione di gioco.

In questo contesto, il CBD si pone come un potente alleato e può aiutare ad aumentare le prestazioni cognitive del gamer. Ecco come.

Il CBD aiuta a ridurre ansia e stress (e aumenta la concentrazione)

I videogiochi, soprattutto quelli competitivi o ricchi di sfide, hanno numerosi effetti sull’equilibrio psicologico dei giocatori e sono spesso fonte di stress, sia che si parli di gamer amatoriali che professionisti, ed è per questo che il CBD, con le sue proprietà ansiolitiche e rilassanti, potrebbe essere visto come un asso nella manica.

Secondo numerose ricerche, infatti, il CBD è in grado in particolare di limitare l’attivazione dell'amigdala, ossia la parte del lobo temporale del cervello che gestisce le emozioni. Così facendo, contribuisce a ridurre ansia e stress e ad aumentare la concentrazione, limitata invece da stati mentali alterati o quando ci si trova in condizioni di difficoltà psicologica.

Il CBD migliora la qualità del sonno

Secondo una ricerca del 2018 pubblicata sul sito della National Library of Medicine e intitolata “Exposure to video games: effects on sleep and on post-sleep cognitive abilities. A systematic review of experimental evidences”, l’esposizione prolungata ai videogiochi avrebbe esiti negativi sotto diversi punti di vista: comportamentale, emotivo, cognitivo e fisico; tutti questi aspetti sono intrinsecamente legati alla qualità e quantità del sonno.

Dallo studio è emerso infatti che “giocare ai videogiochi per lunghi periodi, in particolare la sera, è una causa significativa, comune e probabile di disturbi del sonno: l'esposizione serale ai videogiochi, infatti, può portare a un sonno insufficiente e di scarsa qualità, con possibili effetti sulla cognizione nei successivi giorni di veglia”. Nello specifico, lo scarso riposo può portare a un rallentamento del pensiero e dei tempi di reazione, può creare ostacoli alla flessibilità cognitiva — ossia la capacità di adattarsi a nuovi ambienti — e può ridurre la capacità di elaborazione delle nuove informazioni. Tutti aspetti che invece sono necessari durante il gioco.

Anche in questo caso le proprietà ansiolitiche del cannabidiolo possono essere utili, perché il CBD può migliorare la qualità del sonno.

Il CBD aiuta a contrastare il dolore e le infiammazioni

Un secondo studio, pubblicato su Esports Healthcare, invece, ha associato lunghe sessioni di gioco a disturbi fisici quali dolore lombare e fastidi muscolari e articolari causati da una scorretta postura o dalla sollecitazione prolungata di muscoli, articolazioni e tendini, in particolare quelli di mani, dita, polsi e braccia, ma anche del viso, perché gli stati di ansia e un’eccessiva concentrazione possono portare all’irrigidimento della mandibola.

In questo caso, in aiuto corrono le proprietàantinfiammatorie e antidolorifiche del CBD, che rendono tutti questi sintomi meno fastidiosi e contribuiscono, appunto, a ridurre gli stati infiammatori. Oltre che dal punto di vista fisico, questi fastidi possono influire anche sulle performance e sulla velocità dei movimenti.

Il cannabidiolo è un toccasana per il corpo

Che si parli di videogame o di vita quotidiana, il CBD è un vero toccasana per il corpo, perché interagendo con il sistema endocannabinoide aiuta l’organismo a ritornare allo stato di omeostasi, ossia di equilibrio. Un aspetto, questo, che non solo aiuta a condurre una vita più sana dal punto di vista psicofisico, ma che aiuta anche ad affrontare al meglio eventuali stati di ansia e stress che si possono presentare durante le sessioni di gioco.

Martina Sgorlon

21 aprile 2022
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