I pazienti all'Onu per chiedere accesso equo alla cannabis in tutto il mondo

I pazienti all'Onu per chiedere accesso equo alla cannabis in tutto il mondo

Un momento storico per le istanze dei pazienti per la cannabis terapeutica

Una delegazione di pazienti provenienti da tutto il mondo si recherà all'Onu per chiedere un accesso equo e paritario al trattamento con la cannabis terapeutica. 

I membri del Consiglio dei Pazienti dell'associaizone IACM, insieme ad altre organizzazioni non profit, rappresenteranno i diritti dei pazienti che cercano un accesso legale, equo e paritario alla cannabis terapeutica durante l'evento di nove giorni che si svolgerà a Vienna dal 14 al 22 marzo 2024 durante la prossima sessione dei lavori della Commissione delle Nazioni Unite sugli Stupefacenti.

L'occasione sarà la 67ª sessione di lavori della Commissione, dedicati a una revisione di medio termine per fare il punto sull'attuazione di tutti gli impegni di politica internazionale sulla stupefacenti. 

Un momento storico per i pazienti a livello globale

La IACM sottolinea l'importanza dell'evento parlando di "momento storico per l'attivismo sulla cannabis", con la presenza di pazienti e attivisti a eventi politici di alto livello come questo, definita necessaria per garantire l'avanzamento di una legislazione equa e giusta per i pazienti di cannabis in tutto il mondo.

Mentre più di 20 membri dell'Unione Europea hanno ora legalizzato la cannabis medica in qualche forma, l'accesso varia notevolmente tra i Paesi. In Germania, il numero di pazienti che detengono prescrizioni per la cannabis continua a crescere, mentre in Grecia, dove la cannabis medica è stata legalizzata nel 2017, la prima prescrizione a una paziente è stata effettuata solo pochi giorni fa. 

"I problemi che i pazienti affrontano con l'accesso sono comuni ai cittadini di tutto il mondo," ha detto Jacqueline Poitras, co-fondatrice del Consiglio dei Pazienti dell'IACM, rappresentante nazionale per la Grecia e direttrice fondatrice del gruppo di advocacy, MAMAKA - Madri per la Cannabis. "Le proprietà mediche della cannabis sono state riconosciute dall'Organizzazione Mondiale della Sanità ed è ora che questa pianta altamente terapeutica sia trattata come tale e non come uno stupefacente pericoloso. I trattati e le regolamentazioni che sono stati messi in atto in passato hanno disperatamente bisogno di essere rivisti e aggiornati per sostenere i diritti e le esigenze dei pazienti di oggi".

Michael Krawitz, rappresentante nazionale per gli USA e direttore esecutivo di Veterans for Medical Cannabis Access, ha anche evidenziato una base di prove in crescita a sostegno della cannabis come possibile alternativa ai farmaci basati sugli oppioidi per le centinaia di milioni di persone che vivono con dolore cronico in tutto il mondo.

"La cannabis, come trattamento del dolore aggiuntivo, produce risultati migliori per i pazienti e riduce la necessità di oppiacei," ha spiegato.

Daphnée Elisma, rappresentante nazionale canadese e fondatrice di AUBE: The Voice of Medical Cannabis Patients, ha concluso evidenziando che: "È essenziale che le barriere all'accesso sicuro e accessibile alla cannabis medica siano affrontate su una base non discriminatoria."

I membri del Consiglio dei Pazienti della IACM che saranno presenti, includono:

Jacqueline Poitras, Co-Fondatrice e Rappresentante Nazionale Grecia
Michael Krawitz, Rappresentante Nazionale USA
Daphnée Elisma, Rappresentante Nazionale Canada
Tom Curran, Rappresentante Nazionale Irlanda
Dr. Pavel Kubu, Rappresentante Nazionale Repubblica Ceca
Kevin Herzig, Rappresentante Nazionale Austria

3 marzo 2024
Altro da leggere
AttenzioneLe informazioni su questo sito sono presentate a solo scopo informativo, non possono costituire in alcun caso la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Pertanto non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente o la visita specialistica. Leggi il Disclaimer