Sicilia: è arrivata la prima prescrizione gratuita di cannabis ad una paziente in ospedale

Sicilia: è arrivata la prima prescrizione gratuita di cannabis ad una paziente in ospedale

In Sicilia una paziente affetta da sclerosi multipla, Loredana Gullotta, ha ricevuto una dispensazione gratuita di cannabis presso l'ospedale "Piemonte" di Messina: 45 grammi di infiorescenze consegnate in 90 capsule preparate da una farmacia convenzionata.

E' la prima paziente che nella Regione è riuscita ad avere la cannabis a carico del sistema sanitario regionale, nonostante il decreto firmato circa un anno fa dall'assessore alla Salute, Ruggero Razza. Al decreto hanno poi fatto seguito le riunioni del Tavolo tecnico “Cannabis ad uso terapeutico” e poi il corso online promosso dall’Assessorato della Salute e realizzato dal CEFPAS, la cui coordinatrice è la dott.ssa Monica Sapio, con l’obiettivo di formare i “prescrittori” della terapia a base di cannabis.

Cannabis e prescrizione gratuita in Sicilia

"Questa pianta ha la forza di calmare i dolori - ribatte Loredana - Vorrei essere la prima di tanti altri. Vorrei che con me ci fossero altri malati a combattere questa battaglia. Bisogna farsi avanti e non rinchiudersi in casa, ma muoversi e reagire, anche per fare aggiungere altre patologie a quelle comprese nel decreto, anche per uso veterinario", ha dichiarato Loredana a Meridionews.

"Purtroppo", racconta Santa Sarta del Comitato Pazienti Cannabis Medica, "ancora oggi ci ritroviamo ad avere pazienti di 'serie A' e pazienti di 'serie B' in base alla provincia di appartenenza. Ad aver stipulato le convenzioni con le farmacie territoriali sono: l’ASP di Ragusa e l’Asp di Messina che si era in un primo momento attivata per realizzare la farmacia ospedaliera per dispensare i preparati galenici". Un procedimento stoppato dal Covid e rimesso in moto ora.

Il Comitato infatti ha mantenuto i rapporti il dott. Giuseppe Bova della terapia del dolore di Taormina, il dott. La Paglia direttore Generale Asp Messina, il dott. Alagna direttore sanitario Asp Messina e la dott.ssa Rossitto Unità Operativa Semplice – Farmacia Territoriale Metropolitana, riuscendo a far stipulare le convezioni con le farmacie territoriali e facendo in modo che finalmente i pazienti appartenenti all’Asp di Messina da questa settimana potranno accedere gratuitamente a queste terapie.

Inoltre, in questi giorni, grazie ad alcuni pazienti della provincia di Trapani, il Comitato insieme al dott. Carlo Privitera, ha avuto modo di incontrare un gruppo di consiglieri comunali di Castelvetrano, Mazzara del Vallo e Petrosino. "Hanno subito accolto il nostro appello presentando delle mozioni per impegnare l’Asp di Trapani e tutte le restanti ASP siciliane per attivarsi così da garantire l’accesso a questi preparati galenici a base di cannabis a tutti i pazienti che ne hanno diritto", sottolinea Santa Sarta.

Cannabis terapeutica: in Sicilia 5mila pazienti

E adesso è giunta l'ora di pensare anche agli altri pazienti."Secondo le nostre stime si tratta di oltre 5mila pazienti in tutta l’Isola", continua Santa Sarta sottolineando che: "Sono tantissimi coloro i quali in questo momento non hanno attivato una cura con la cannabis perché sanno che non potrebbero permettersela visto l’alto costo: dai 300 ai 1500 euro al mese. Per esempio per i bambini con epilessia, peraltro per il momento esclusi dal decreto”.

Un prezziario unico regionale

Secondo il farmacista Paolo Minacori: "Si tratta della prima volta che prodotti galenici, ossia preparati da farmacisti, vengono rimborsati in Sicilia. In teoria dovrebbero essere preparati dalle farmacie ospedaliere, in realtà il decreto prevede delle convenzioni degli ospedali con le farmacie private. Che non sempre riescono a reperire la cannabis sul mercato. Temiamo dunque che convenzioni a macchia di leopardo tra ospedali e farmacie private potrebbero condurre a interruzioni di terapie quando a una farmacia finirà la cannabis”. Secondo Minacori la soluzione potrebbe essere: “Un prezziario unico regionale – ha concluso – supererebbe le convenzioni e i pazienti potrebbero approvvigionarsi ovunque trovino disponibilità. Mantenendo così continuità terapeutica e libertà di scelta per quei pazienti che aumentano ogni giorno”.

Redazione di Cannabisterapeutica.info

2 febbraio 2021
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