Differenza tra Cannabis Indica e Sativa: facciamo chiarezza

Differenza tra Cannabis Indica e Sativa: facciamo chiarezza

I termini “indica” e “sativa” vengono spesso usati per distinguere due piante di cannabis che presentano caratteristiche differenti. Qual è il loro significato? Ma soprattutto, sono davvero utili?

Origine e significato dei termini Indica e Sativa

I primi ad usare questi due termini sono stati i più illustri botanici del ‘700, nel tentativo di classificare la pianta di cannabis. All’epoca si potevano osservare due tipi ben distinti di piante per morfologia e origine geografica: una pianta proveniente dall’Asia centrale e dal subcontinente indiano, caratterizzata da una bassa statura, da foglie larghe e con un potente effetto intossicante e una pianta molto alta di forma allungata, con foglie strette e per lo più usata come fonte di fibra. Questi due diversi gruppi di piante sono stati considerati da alcuni studiosi dell’epoca (es. Lamark 1744-1829) come due specie diverse, rispettivamente Cannabis Indica e Cannabis sativa. Altri, come il padre della classificazione scientifica degli esseri viventi, Carlo Linneo (1707-1778), tendono invece ad unificarli sotto la stessa specie, la Cannabis sativa, dando importanza al fatto che tutte le piante di cannabis hanno la capacità di fecondarsi tra loro e produrre progenie sana [4]. Quest’ultima linea di pensiero è la più seguita al giorno d’oggi. In letteratura, per indicare la cannabis con il suo nome scientifico, troviamo l’espressione “Cannabis sativa L., dove L. sta appunto per Linneus.

Perché vengono ancora usati i termini "Indica" e "Sativa"?

Fondamentalmente per uso e consuetudine e perché sono ormai concetti radicati, ad ogni modo consigliano di abbandonare i termini Indica e Sativa, e focalizzarsi, invece, sul contenuto di principi attivi della pianta.

Priorità dei prossimi anni sarà quindi definire una classificazione universale per la pianta di cannabis e i suoi derivati. Questa dovrà essere semplice, molto informativa per il consumatore e soprattutto essere fondata su solide basi scientifiche.

Fonti

1. Elzinga S., Fischedick J., Podkolinski R. and Raber JC. “Cannabinoids and Terpenes as Chemotaxonomic Markers in Cannabis”, 2015. Natural Products Chemistry & Research.

2. Daniele Piomelli and Ethan B. Russo. “The Cannabis sativa Versus Cannabis indica Debate: An Interview with Ethan Russo, MD”, 2016. Cannabis and Cannabinoid Research.

3. Ernest Small. “Cannabinoid Phenotypes in Cannabis sativa”, 1973. Nature.

4. John M. McPartland. “Cannabis sativa and Cannabis indica versus “Sativa” and “Indica”, 2017. Botany and Biotechnology.

16 marzo 2021
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