"Non soffrire per forza": la cannabis per gestire il dolore e migliorare il sonno

La testimonianza di Stefania e il valore della cannabis per un sonno di qualità e la gestione del dolore

Stefania, paziente di Como, assume cannabis terapeutica dal 2019.
Nella video-testimonainza che ci ha inviato racconta la sua esperienza, con la speranza che possa essere d'aiuto a più persone possibili. 

È una paziente affetta da spondiloentesoartrite psoriasica, una forma di infiammazione articolare, da radiculopatia cronica e fibromialgia e, nel percorso di cure con la cannabis terapeutica ha iniziato con il Bediol, per poi, a causa dell'irreperibilità del prodotto, passare a un'associazione di Bedrolite e Bedrocan.

 "Sono seguita dallo staff di terapia del dolore dell'ospedale Manzoni di Lecco", spiega sottolinenado che: "da quando ho iniziato la mia terapia con la cannabis la prima cosa che ho notato è un assoluto miglioramento della qualità del sonno. Oltretutto, rispetto a prima quando assumevo altri farmaci di scala alta, mi rintronavano: al risveglio ora sono molto più lucida e reattiva, e devo dire che tutto sommato i miei dolori sono gestibili". 

"È chiaro", conclude, "che la mia terapia con cannabis è concomitante a una cura che mi aiuta a tenere a bada la mia malattia e che, di volta in volta, sulla base del responso, viene calibrata dal medico dell'ambulatorio di terapia del dolore".  

Vi abbiamo chiesto di raccontare e condividere con noi e i nostri lettori, le vostre storie di trattamento con la cannabis medica. E voi avete risposto. Le vostre voci ora parleranno a chi non conosce, a chi ancora dubita, a chi ha paura di prescrivere… Ci avete commosso con il vostro coraggio, siete stati esempio e guida, per questo vi diciamo grazie!

5 dicembre 2024
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