Polimialgia reumatica: gestire il dolore con la cannabis terapeutica

Polimialgia reumatica: gestire il dolore con la cannabis terapeutica

La polimialgia reumatica (PMR) è una condizione infiammatoria cronica che colpisce prevalentemente gli adulti di età superiore ai 50 anni. Caratterizzata da dolore e rigidità, principalmente a livello di spalle, collo e fianchi, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti.

Cos'è la polimialgia reumatica

La PMR è una patologia reumatica sistemica che comporta dolore in alcuni distretti articolari, in particolare i cingoli scapolare e pelvico. Nonostante la causa esatta rimanga sconosciuta, si ritiene che fattori genetici, ambientali e fenomeni infettivi, possano predisporre e innescare una risposta infiammatoria che sarà acuta in una prima fase e tenderà a cronicizzare nel tempo. La diagnosi viene effettuata attraverso l'esame clinico del paziente, supportata da test sierologici e strumentali mirati ad escludere altre patologie reumatiche a base autoimmunitaria. 

Quali sono i sintomi e cosa comporta

I sintomi più comuni della PMR includono dolore muscolare severo e rigidità, particolarmente pronunciati al mattino o dopo periodi di inattività. Questi sintomi possono limitare drasticamente la mobilità e le attività quotidiane del paziente. Altri sintomi possono includere affaticamento, perdita di appetito, perdita di peso e febbre lieve. La PMR può associarsi, soprattutto negli anziani, ad una particolare infiammazione dei grandi vasi, l’arterite a cellule giganti. 

Come la cannabis terapeutica può essere utile per trattarla

La cannabis medica emerge come una terapia complementare nella gestione del dolore e dell'infiammazione associati alla PMR. I cannabinoidi, principi attivi della cannabis, interagiscono con il sistema endocannabinoide del corpo, che gioca un ruolo chiave nella modulazione del dolore e dell'infiammazione. Il tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD) sono i due principali cannabinoidi utilizzati a fini terapeutici.
Il THC ha mostrato proprietà analgesiche, mentre il CBD è noto per le sue capacità antinfiammatorie e immunomodulanti. Questi effetti possono essere particolarmente utili nella riduzione dei sintomi dolorosi della PMR, migliorando la qualità della vita dei pazienti. È importante sottolineare che l'uso della cannabis medica dovrebbe essere sempre supervisionato da un medico, in quanto richiede un'attenta valutazione delle condizioni del paziente, delle dosi, e della potenziale interazione con altri trattamenti farmacologici.

1 febbraio 2024
Altro da leggere
AttenzioneLe informazioni su questo sito sono presentate a solo scopo informativo, non possono costituire in alcun caso la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Pertanto non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente o la visita specialistica. Leggi il Disclaimer