CBD e sport: i benefici secondo la scienza

CBD e sport: i benefici secondo la scienza

Uso e benefici del CBD per gli sportivi

Il CBD si sta facendo sempre più largo tra gli appassionati e gli sportivi professionisti grazie alle sue caratteristiche che lo rendono una molecola che, oltre ad aessere un efficace antinfiammatorio e analgesico naturale, permette agli atleti di gestire meglio l'ansia prima e durante una prestazione e l'indolenzimento muscolare del post allenamento. 

CBD e sport professionistico

Se da una parte il THC rimane tra le sostanze dopanti, bisogna sottolineare che il CBD, invece, è stato escluso dalla lista a livello internazionale nel 2018 e in Italia nel 2019, aprendo al suo utilizzo.  

Di recente in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto sulla Revisione della lista dei farmaci, delle sostanze biologicamente e farmacologicamente attive e delle pratiche mediche, il cui impiego è considerato doping, ed è ulteriormente confermato che il CBD rimane utilizzabile per gli sportivi.

Oltre a favorire un benessere generale e diffuso per il nostro organismo, contribuendo al mantenimento del suo equilibrio, possiede molte proprietà favorevoli per il contesto sportivo. Infatti, attraverso quella che è una revisione della letteratura attualmente disponibile, sono emerse diverse caratteristiche della molecola che possono risultare particolarmente utili nell’atleta

I benefici del cannabidiolo

Il CBD è un efficace antinfiammatorio naturale con promettenti effetti analgesici: questo significa che riduce la produzione di agenti pro infiammatori e interagisce con recettori coinvolti nella percezione del dolore.

Le sue proprietà come miorilassante possono aiutare l’atleta sia durante lo svolgimento di una performance, sia nella gestione dell’allenamento quotidiano, evitando sovraccarichi di tensione muscolare che possono sfociare in infortuni anche di grave entità. Inoltre, le caretteristiche elencate fino ad ora, insieme, possono favorire il recupero dagli infortuni.

Ha effetti neuroprotettivi, che possono aiutare l'atleta nella gestione dei carichi mentali.

E infine ha una carertteristica che, soprattutto nello sport professionistico, non va ssolutamente sottovalutata. Il CBD è un ansiolitico che permette di gestire meglio l'ansia e la cosiddetta ansia da prestazione: può essere usato durante l’allenamento, prima delle competizioni o nei periodi di forte stress fisico, nei quali il corpo viene sottoposto a stimoli e carichi intensi.

Il CBD per milgiorare le performance

Uno degli ultimi studi in materia sulle potenzialità del CBD nello sport è stato pubblicato nel settembre del 2023 su Frontiers in Pharmacology

"Sulla base di quanto attualmente noto, il CBD presenta potenziali benefici e proprietà che potrebbero aiutare l'atleta a sentirsi meglio quando affronta la competizione (Kennedy, 2017; McCartney et al., 2020; Rojas-Valverde, 2021). Tra questi benefici, il consumo di CBD potrebbe far riposare meglio gli atleti (ad esempio, migliorare la latenza del sonno, la continuità del sonno, la qualità soggettiva del sonno e ridurre gli incubi e l'insonnia) (Russo et al., 2007; Choi et al., 2020; Mondino et al., 2021; Ranum et al., 2023), ridurre lo stress e sentirsi meglio di fronte alla competizione e all'allenamento (ansiolitico e antidepressivo) (Narayan et al., 2022), può rilassare i muscoli dopo i danni causati dallo sforzo fisico (antinfiammatorio) (Kennedy, 2017; Gamelin et al., 2020; Villanueva et al., 2022; Stone et al., 2023) e ridurre il dolore causato da un elevato impegno fisico (antidolorifico) (vedi Figura 1) (Kennedy, 2017; Gamelin et al., 2020; Henson et al., 2022)", scrivono nella review gli autori Daniel Rojas-Valverde e Andrea Fallas-Campos dell'Università Nazionale di Heredia in costa Rica. 

Inoltre mettono l'accento anche su altre potenzialità: "Nuove evidenze hanno suggerito che nell'uomo l'assunzione di CBD potrebbe migliorare la differenziazione delle cellule satelliti nei muscoli, migliorando il recupero muscolare (ad esempio, l'attenuazione del danno muscolare) e le prestazioni (ad esempio, la forza) (Schouten et al., 2022). Inoltre, recenti risultati dimostrano effetti modesti ma significativi sul danno e sul recupero muscolare (riduzione della creatina chinasi e della mioglobina) entro 72 ore dall'assunzione di 60 mg di CBD (Isenmann et al., 2021). Le prove sono contraddittorie in questo senso e il dibattito è più che mai aperto (Cochrane-Snyman et al., 2021; Crossland et al., 2022; Stone et al., 2023), motivo per cui è necessaria una maggiore quantità, qualità e varietà di studi specifici su sport ed esercizio fisico. Questi dati recenti offrono spunti promettenti sull'uso del CBD come stimolante delle prestazioni e aiuto al recupero, anche se devono essere affrontati con attenzione i seri dubbi sul suo uso (per esempio, la somministrazione della dose) e sulla sua sicurezza".

Poi si soffermano su altri parametri: il miglioramento della qualità del sonno, la riduzione dello stress e il miglioramento dell'umore, oltre alla riduzione dell'infiammazione e dello stress ossidativo e alla riduzione del dolore. 

Nelle conclusioni gli autori sottolineano che: "Sembra che il CBD abbia proprietà antinfiammatorie, neuroprotettive, analgesiche, ansiolitiche e potenzialmente mediatrici del recupero negli atleti, ma sono necessarie ulteriori prove scientifiche per confermare questi effetti. Sono necessarie analisi di conferma mediante studi randomizzati e controllati con placebo per testare gli effetti acuti e cronici delle diverse prescrizioni posologiche. Questi studi devono considerare le particolarità fondamentali specifiche dello sport, come le diverse condizioni biologiche e situazionali che contribuiscono alla fatica, le caratteristiche di ciascuna disciplina durante l'allenamento e la competizione, le peculiarità individuali degli atleti, la loro tolleranza e risposta all'assunzione di CBD e la combinazione effetto della somministrazione di CBD con altri aiuti fisici e nutrizionali".

Per chiudere lo studio scrivendo che: "I potenziali benefici terapeutici della somministrazione del CBD sono stati minimizzati per anni, ma lo scenario attuale potrebbe aumentare la conoscenza di questo composto naturale e dei suoi effetti". 

 

27 novembre 2023
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