Cannabis terapeutica: la Germania vuole stoppare le prescrizioni online

Cannabis terapeutica: la Germania vuole stoppare le prescrizioni online

In Germania una proposta di legge vorrebbe vietare la prescrizione solo online, ma l'Europa potrebbe intervenire

In Germania si discute un disegno di legge che potrebbe cambiare radicalmente l’accesso alla cannabis terapeutica. Il ministro della Salute Karl Lauterbach (SPD) ha presentato una proposta che vieta le prescrizioni esclusivamente online e la spedizione per corrispondenza delle infiorescenze. Una scelta che ha acceso polemiche e che ora rischia di scontrarsi con le regole europee.

Perché il ministro vuole questa legge

Secondo Lauterbach, il sistema tedesco avrebbe favorito un eccesso di prescrizioni tramite telemedicina, senza sufficienti garanzie di controllo clinico. Negli ultimi anni le importazioni di cannabis terapeutica sono cresciute oltre le aspettative e il ministero ha denunciato pratiche commerciali aggressive da parte di alcune cliniche online. Il mercato tedesco della cannabis medica è infatti cresciuto a dismisura, visto che, solo nel primo trimestre del 2025, la Germania ha importato oltre 37 tonnellate di cannabis medica. Da qui l’idea di riportare la prescrizione “al contatto diretto” tra medico e paziente, riducendo il rischio di abusi e di un uso troppo disinvolto del farmaco.

Ma il divieto potrebbe non passare indenne a Bruxelles. Diversi giuristi sottolineano che una restrizione così rigida viola i principi di proporzionalità e la libertà di prestazione dei servizi sancita dai trattati UE. Anche la Costituzione tedesca tutela la libertà della professione medica, mettendo ulteriormente in discussione la legittimità della norma.

I timori dei pazienti

Per i malati cronici o con mobilità ridotta, la telemedicina è stata finora uno strumento fondamentale. Studi recenti mostrano che la stragrande maggioranza dei pazienti teme di perdere l’accesso alle cure, e oltre la metà dichiara che sarebbe costretta a tornare al mercato nero in caso di divieto. Una prospettiva che rischia di vanificare anni di progressi verso un sistema sicuro e regolamentato.

La discussione parlamentare è stata rinviata e il testo tornerà all’attenzione del governo nei prossimi mesi. All’interno della stessa coalizione tedesca emergono posizioni critiche: alcuni partiti hanno già fatto sapere che non voteranno la riforma nella sua forma attuale. Nel frattempo, associazioni e operatori del settore chiedono soluzioni più equilibrate, come controlli mirati e audit periodici, senza sacrificare la telemedicina.

Il futuro della cannabis terapeutica in Germania si gioca ora su un delicato equilibrio: da un lato la volontà del ministro di limitare abusi e prescrizioni facili, dall’altro il diritto dei pazienti ad accedere a cure sicure e moderne. Se Bruxelles deciderà di intervenire, la battaglia tedesca potrebbe diventare un precedente importante per tutta l’Europa.

26 settembre 2025
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