Dolore cronico: la cannabis per migliorare la qualità della vita

Gestire ansia e depressione, ridurre il dolore e aumentare il sonno

"Uno dei temi che ci vede più coinvolti nei congressi e nelle conferenze", sottolinea il dottor Marco Bertolotto -  specialista in terapie del dolore e cure palliative del centro medico Clinn - "è quello della cannabis nella gestione del dolore cronico". 

"Sono molti ormai i lavori scientifici pubblicati che dicono che la cannabis ha un suo razionale nel trattamento del dolore". 

E' un tema molto sentito, perché il dolore cronico colpisce il 25% della popolazione, "e quindi è un terreno dove agiscono le multinazionali farmaceutiche che producono antinfiammatori, ansiolitici, antidepressivi e oppiacei. Ma il tema non è la competizione tra case farmaceutiche o la competizione tra farmaci, il tema è la salute del paziente".

La cannabis per migliorare la qualità della vita

"E allora quando abbiamo un farmaco come la cannabis che agisce perché migliora l'ansia, riduce la depressione, migliora il sonno e riduce il dolore, il paziente si trova in una situazione in cui la qualità generale della vita è migliorata". 

"Non è poca cosa, è già tantissimo, perché quando non abbiamo le armi per curare - un dolore cronico, se andiamo alla causa, è irrisolvibile - nel momento in cui rendiamo la qualità della vita del paziente migliore, abbiamo fatto un grande lavoro".

"La cannabis, anche a bassi dosaggi, fa questo. Quando un paziente dorme ha già risolto la metà dei suoi problemi. Però non riusciamo ad andare oltre forse perché in questo momento sono ancora troppi gli interessi economici in ballo. Sappiamo quanto il tema cannabis sia complesso perché ciò che deriva dalla natura fortunatamente non è brevettabile".

"Speriamo che adesso, con i nuovi prodotti che stanno uscendo come gli estratti già pronti, anche il medico di base si senta poi spinto a utilizzare la cannabis nei pazienti con dolore cronico, perché è l'ambiente dove il medico è spesso disarmato, e quindi poter avere un farmaco come la cannabis che ti dà questa possibilità, io lo trovo estremamente interessante". 

 

5 febbraio 2024
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