La tecnologia nella preparazione delle cartine di cannabis in farmacia

La tecnologia nella preparazione delle cartine di cannabis in farmacia
A cura di
Farmacia Ternelli

Farmacia Ternelli

La Farmacia Ternelli è specializzata da quasi 20 anni in preparazioni galeniche di farmaci: da capsule, bustine, estratti a iniettabili. È in grado di fornire farmaci in tutta Italia, secondo le esigenze di ciascun paziente.

 

L'uso della tecnologia nella preparazione delle cartine di cannabis in farmacia per automatizzare il processo e aumentare precisione e sicurezza

Nell’ambito della cannabis terapeutica, la galenica riveste un ruolo chiave, ma spesso i metodi utilizzati, specialmente per allestire le cartine, restano quelli artigianali di una volta: ancora oggi, molte farmacie allestiscono manualmente le “cartine”, utilizzando bustine auto-sigillanti o addirittura la tradizionale carta oleata da chiudere come “origami”. Tuttavia, nella galenica in generale, ma anche nel settore della cannabis, l’uso della tecnologia e nello specifico di una macchina come “Monika” sviluppata appositamente per automatizzare la produzione di cartine, può migliorare il lavoro del farmacista e quindi il prodotto finale in termini di precisione, efficienza e qualità.

Perché investire in tecnologia?

La preparazione manuale di cartine di cannabis richiede che il farmacista passi ore alla bilancia, pesando singolarmente ogni bustina. Questo processo non solo è lungo e ripetitivo, ma aumenta anche il rischio di errore umano. Inoltre, il confezionamento in carta oleata non garantisce una conservazione ottimale del fiore: l’aria e l’umidità accelerano l’essiccazione e la perdita di terpeni, compromettendo la qualità della cannabis.

La macchina Monika nasce proprio per rispondere a queste esigenze: automatizza gran parte del processo, aumenta la produttività e permette al farmacista di dedicare più tempo ad altre operazioni/preparazioni, mantenendo però un controllo costante su ogni singola cartina.

Come funziona Monika?

La macchina è progettata con quattro contenitori (o “tazze”) in cui il farmacista inserisce manualmente la cannabis suddivisa per dimensione:

  • fiori grandi.
  • fiori medi.
  • fiori piccoli.
  • frammenti e polvere dei fiori.

Il processo parte sempre dai pezzi più grandi, pesando via via pezzi sempre più piccoli fino a raggiungere il peso desiderato.

Esempio pratico: se è impostato un dosaggio di 1 grammo (1000 mg) a cartina, la macchina lascia cadere un pezzo da 800 mg e poi decide automaticamente come completare il peso: con un pezzo medio, più frammenti o polvere, fino a raggiungere il grammo esatto. La tolleranza è minima, nell’ordine di 10-20 mg per dose.

Una volta raggiunto il dosaggio esatto, la cannabis viene rilasciata in una bustina in plastica, termosaldata e immediatamente pesata da una seconda bilancia di controllo. Se il peso corrisponde al valore atteso, la bustina viene accettata; se invece differisce oltre la tolleranza, viene scartata e il materiale riprocessato successivamente. Tutto avviene in modo automatico, ma il farmacista mantiene sempre unruolo attivo e responsabile, verificando ogni singola preparazione, oltre a dover “dar da mangiare” a Monika con i fiori di cannabis. 

Vantaggi per il paziente e per il farmacista

L’uso di questa specifica tecnologia per l’allestimento di cartine di cannabis terapeutica offre diversi vantaggi sia per il paziente che per il farmacista.

Vantaggi per il paziente:

  • precisione del dosaggio: il paziente riceve cartine con quantità esatte di cannabis, riducendo al minimo gli errori.
  • migliore conservazione: la bustina termosaldata protegge dalla luce, dall’aria e dall’umidità, preservando più a lungo i cannabinoidi e i terpeni.
  • maggiore sicurezza: ogni bustina è verificata prima da una doppia bilancia e poi dal Farmacista con una terza bilancia, che si assume la responsabilità della preparazione.

In altre parole, il paziente ha la garanzia di ricevere un prodotto accurato, sicuro e di qualità costante.

Vantaggi per il farmacista:

  • risparmio di tempo: mentre la macchina prepara le cartine, il farmacista può occuparsi di altre preparazioni, come oli personalizzati per pazienti diversi.
  • velocità di produzione: la macchina è in grado di preparare da 3 a 6 bustine al minuto a seconda della dose da preparare.
  • flessibilità: cambiare dosaggio è semplice e immediato: basta modificare l’impostazione e la macchina riparte subito.

Un segnale di qualità e investimento

Il fatto che una farmacia scelga di investire in tecnologia è già di per sé un messaggio importante per il paziente. Significa che quella farmacia ha deciso di puntare sulla qualità, di dotarsi di strumenti tecnologici avanzati per offrire un servizio migliore e più sicuro. Nel caso di Monika, non si tratta di un macchinario improvvisato o economico, ma di una tecnologia sviluppata appositamente per la cannabis terapeutica, pensata per dare valore sia al lavoro del farmacista che alle cure del paziente.

Tecnologia e futuro della galenica

L’uso della tecnologia in farmacia non è un vezzo, ma una necessità. L’idea che il farmacista debba distinguersi perché “fa tutto a mano” appartiene al passato. Oggi viviamo in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale, la strumentazione di laboratorio e i processi automatizzati permettono di raggiungere standard di qualità che non hanno nulla da invidiare all’industria farmaceutica.

Come accade ad esempio nella produzione del vino, dove la “pigiatura manuale” è stata sostituita da processi tecnologici senza intaccare la qualità finale, anzi garantendola, anche nella galenica della cannabis investire in strumenti come rotavapor, ultrasuoni o macchine di confezionamento significa offrire preparazioni più standardizzate, più sicure e più efficaci.

La tecnologia, se ben integrata, non sostituisce il farmacista ma, anzi, lo libera da compiti ripetitivi consentendogli di concentrarsi sul cuore del suo lavoro, la cura del paziente.

Per i pazienti, sapere che la propria farmacia investe in tecnologia significa avere fiducia nella qualità delle cure ricevute. Per i farmacisti, significa ottimizzare e migliorare il proprio lavoro. E per la galenica, significa avvicinarsi a uno standard sempre più alto, in linea con le esigenze del futuro.

6 ottobre 2025
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